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Valeria Ghezzi, Anef: “Un tira e molla insostenibile!”

Valeria Ghezzi, Anef: “Un tira e molla insostenibile!”
Insostenibile questo “tira e molla”, ingiusto, irrispettoso dell’impegno che la categoria ha profuso in questi mesi. È la voce di protesta di Valeria Ghezzi, presidente di Anef, Associazione Nazionale Esercenti Impianti a Fune) che non ci sta.

La scorsa settimana le regioni gialle hanno avuto dal CTS e dal governo il via libera per la riapertura della stagione sciistica a partire da domani lunedì 15. E ora, domenica 14, ore 20, dopo collaudi fatti, dipendenti assunti, piste battute arriva lo stop?

Fra le misure decise venerdì dal governo uscente non è stato prorogato il divieto di apertura degli impianti sciistici, che quindi — nelle regioni in “zona gialla”, come previsto dalle norme in vigore — si erano organizzati per l’apertura di domani.

È lo Stato che ci ha dato il via libera” – dice Valeria Ghezzi,  naturalmente nel pieno rispetto delle normative.

Siamo furiosi, sembra una presa in giro. Ci aspettiamo almeno che l’ultima frase del comunicato stampa del Governo abbia un’applicazione immediata e urgente”.

La frase in questione è quella che fa riferimento agli indennizzi: “Il Governo si impegna a compensare al più presto gli operatori del settore con adeguati ristori”.

“Non sono più tollerabili queste modalità, è stato assurdo apprendere oggi a mezzo stampa che domani non apriamo.

Auspichiamo almeno che i ristori promessi arrivino in tempi strettissimi” – spiega Giampiero Orleoni, presidente ANEF Piemonte.

Renzo Minella, Anef Veneto: “Allo Stato abbiamo chiesto chiarezza: regole, indennizzi, abbiamo bisogno di sapere. Da parte nostra, allo Stato abbiamo dimostrato il pieno rispetto, ma deve essere reciproco.

E non è rispettoso dello sforzo di tanti imprenditori e di tanti lavoratori questo tira e molla. Che economicamente è già un disastro per tutta la filiera e per tutto il mondo della montagna”.

“C’è rabbia tra gli associati. ANEF rappresenta il 90% delle aziende funiviarie italiane, distribuite sia nei territori alpini, sia in quelli appenninici. Ed è la prima ed unica Associazione degli imprenditori funiviari riconosciuta e aderente a Confindustria – perché questo a cui ci stanno sottoponendo è un gioco al massacro che non può che generare rabbia.

Perché se oggi ci dici di aprire e noi assumiamo, domani non ci puoi dire di stare chiusi: non è rispettoso né per chi ha assunto né per chi è stato assunto” incalza Massimo Fossati, presidente ANEF Lombardia.

Anche se in Lombardia, Veneto e Piemonte i rispettivi presidenti di regione hanno firmato le ordinanze per le riaperture e le date sembravano certe, si apprendono ora i dubbi legati principalmente al parere del CTS. Che – ha fatto sapere – sconsiglierà al governo di riaprire le piste anche nelle zone gialle a causa della preoccupante diffusione delle varianti del coronavirus.

“Gli impiantisti hanno sempre lavorato nel pieno rispetto delle regole – conclude Valeria Ghezzi – Al nuovo governo guidato da Mario Draghi chiediamo risposte chiare. Per la salute degli italiani in primis, ma anche per il nostro mondo ormai al collasso economico.

L’ultima frase del comunicato diffuso dal Governo è l’unica che ci aspettiamo venga veramente rispettata. E’ ora di passare dalle parole ai fatti. Ringraziamo i Ministri Giorgetti e Garavaglia che dichiarano che gli indennizzi alla montagna devono avere priorità assoluta”. Valeria Ghezzi Anef un Valeria Ghezzi Anef un

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).