Turismo

Valeria Ghezzi (Anef), l’ultimo appello al Ministro Garavaglia

Arriva una lettera scritta dal presidente di Anef, Valeria Ghezzi indirizzata al neo Ministro del turismo Massimo Garavaglia. Dopo la buona notizia dello stanziamento di 600 milioni, inizialmente destinati alle società impianti (queste parevano le premesse o le intenzioni), filtrano indiscrezioni diverse. Ovvero che tale importo sarebbe distribuito all’intera filiera della montagna. E allora, nel tentativo di rendere tutti felici e contenti, arriverebbero spiccioli che a poco servirebbero per sanare il danno patito.

Caro Ministro Massimo Garavaglia, 
Mi permetto queste poche righe dopo le indiscrezioni secondo cui il fondo montagna sarebbe stato aperto a tutti gli operatori della montagna.
Le scrivo da imprenditore di ristorazione, ricettivo e impianti di risalita.

Tre mestieri essenziali nell’economia di montagna ma sui quali l’impatto delle chiusure è stato profondamente diverso per la diversa struttura di costi e ricavi e per l’incidenza decisamente diversa dei costi fissi.

Non mi dilungo, ma se le categorie venissero assimilate, temo che molti impianti non saranno neppure in grado di fare manutenzioni e interventi necessari per il prossimo inverno. Ci attendono 8 lunghi mesi di spese e costi in totale assenza di ricavi. Veniamo da 12 mesi di costi sostenuti in totale assenza di ricavi.

Da presidente dei Funiviari italiani, Le chiedo di darci, con il fondo che era stato pensato per la categoria, una chance di sopravvivenza, essenziale anche per tutte le altre attività economiche della montagna. E di considerare come una nostra grande difficoltà potrebbe spostare i flussi turistici sui mercati d’oltralpe.
Con grande fiducia e a nome di tutti gli impiantisti italiani, La ringrazio per l’attenzione e saluto cordialmente.
Valeria Ghezzi (Anef) l’ultimoValeria Ghezzi 

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).