Turismo

The Wall, il muro: andiamo a Campiglio sulla Direttissima

Per “The Wall”, il muro, questa settimana andiamo A Madonna di Campiglio dove tutti conoscono il mito Canalone Miramonti, ma c’è un’altra pista che merita la massima attenzione, si chiama Direttissima. E possiamo assicurare che non ha molto da invidiare al mitico pendio della 3-Tre.
Direttissima, un nome che è un programma  Il nome è un programma. Ci fa pensare immediatamente a una pista senza indugi, dritta da cima al fondo! Parte dalla cima del Monte Spinale sino al centro della località. 2400 metri di lunghezza e quasi 600 metri di dislivello è una nera tra le più adrenaliniche dell’arco alpino.

Le prime pendenze superano la sommità del monte e portano al bosco. I cambi di pendenza sono continui e senza grandi preavvisi.

Muri impegnativi che non danno tregua sino ad arrivare all’ultimo che ha una pendenza che supera il 70%. Lo chiamano Schumacher Streif, proprio come il grande campione di Formula 1 che amava sciare su questa pista. All’arrivo si sarà stanchi ma felici e, sicuramente, con la voglia di provarla nuovamente.

Questa la descrizione della maestra Alessandra Mazzucchi (nella foto qui sopra), della scuola CCM Campo Carlo Magno Campiglio: “Si parte in maniera non traumatica, perché il tratto iniziale ha una pendenza normale e questo aiuta moltissimo a prendere subito un buon ritmo.

La situazione però cambia repentinamente appena il percorso vira verso destra. Il muro non è lunghissimo, diciamo 4/5 curve ampie, anche se è meglio stringere! Poi il pendio diventa più dolce verso sinistra per poi girare ancora a destra.

Qui inizia un tratto con diversi cambi di pendenza non facilissimi. Si arriva all’intermedia. O si torna su con una tre posti o ci si avventura nella parte di pista più difficile. È il terribile muro Schumacher Streif, riservato ai più bravi, ai più forti, ai più coraggiosi.

Qui non ce n’è per nessuno. La pista svolta verso sinistra sul muro che porta poi alla partenza dello Spinale, impianto che ha come culmine di arrivo lo Chalet Fiat.

 

Gli altri “THE WALL”
La Nera del CervinoLa Gran Risa – Little Grizzly e OrtiPala di Santa

 

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).