Stubai sbarca a Milano e presenta la stagione autunno-inverno 2021/22.
Mentre l’Italia del turismo bianco attende certezze e modalità di apertura, il comprensorio dello Stubai sbarca a Milano e presenta la stagione autunno-inverno 2021/22. Tanti gli organi di stampa presenti al “Cantine Milano” , nota enoteca della big apple lombarda, dalle 300 e oltre etichette di vini di tutto il mondo.
Leviamoci subito di torno la questione green pass: attualmente è obbligatorio solo per hotel e ristoranti. Non ancora sugli impianti. “Ma la sensazione è che sarà presto comunicata l’obbligatorietà” dice Roland Volderauer, direttore del consorzio. E aggiunge: “Oggi, chi non è vaccinato, al suo arrivo in albergo, gli viene offerto il tampone, che dunque è gratuito per tutti. È possibile effettuarlo anche nelle farmacie e negli uffici di igiene presenti sul territorio, sempre senza alcuna spesa per il turista”.
“Green pass o non green pass sugli impianti, non è certo il certificato verde a modificare l’entusiasmo e la volontà di lanciare l’offerta turistica per la stagione, nel nostro paese“, conclude Roland.
A sinistra Roland Volderauer (direttore consorzio Stubai), a destra, Gepard Schöpf, referente italiano del consorzio
“Il pubblico italiano per noi è molto importante – prosegue il direttore del Consorzio – rappresenta circa il 10% (secondo solo alla Germania) delle presenze che raggiungono, in momenti normali, circa 1,9 milioni di sciatori.
Lo Stubai l’inverno scorso è rimasto aperto e come racconta Roland “Solo per gli austriaci come ben si sa, ma noi viviamo di questo e anche se abbiamo lavorato in grande perdita non ce la siamo sentita di chiudere tutto. Tanto per capirci, la media di presenze nel comprensorio è di 12.000 appassionati al giorno, a Natale ne avevamo solo 80! Ristori? Per il periodo in cui siamo stati comunque chiusi e sovvenzioni per aver deciso di aprire, per un totale dell’8% del fatturato. Sì, abbiamo decisamente lavorato in perdita, ma abbiamo risposto a una esplicita richiesta dello stesso nostro Governo che ha ritenuto troppo importante permettere al suo popolo di poter sciare“.
Si tratta del più grande comprensorio sciistico austriaco che collega 5 aree. Lo Schlick 2000 è la ski area più ampia nella parte anteriore della valle dello Stubai. Conta 22 km di piste, 9 baite tradizionali, bar e ristoranti e la discesa più lunga dell’intera area.
Il ben noto ghiacciaio, a 45 minuti di auto da Innsbruck, con neve garantita da ottobre a giugno: 35 discese di tutte le difficoltà e 26 impianti di risalita. Poi il Serlesbahnen più adatto alle famiglie e a tante attività extra sci. Quindi l’Elferbahnen, 7 km di discese sulle piste dell’Elfer, tre piste da slittino, area di volo per parapendii.
“Siamo pronti a partire già tra pochi giorni – interviene Gepard Schöpf, referente italiano del consorzio – ma si sa che in questo periodo le condizioni meteo sono poco stabili e possono cambiare la faccia del ghiacciaio un giorno per l’altro. Per ora le condizioni della neve non sono male“.
Gli skipass sono prenotatili online e, senza code alle casse, si può ritirare il proprio biglietto.
Idem anche per l’attrezzatura, sia per il noleggio che deposito. La vicinanza con Innsbruck, a soli 20 minuti, permette di unire lo sci a sport e cultura. Con un unico biglietto si può sciare e visitare musei e mostre utilizzando i preciso mezzi pubblici locali.