Da amanti della montagna siamo tornati a Plan de Corones quando la neve si è sciolta per viverla con i prati verdi e scorpire le infinite proposte legate al turismo estivo. La stagione 2022/23 ha visto occupati i 25.000 posti letto con ben 3.800.000 pernottamenti, equamente distribuiti tra estate e inverno. Plan de Corones ha il vantaggio di irunire sotto un unico marchio sei player distinti che apportano esperienza, entusiasmo e soldi in un progeto unico. Sono San Vigilio di Marebbe, Chienes, Brunico, Valdaora, Valle Anterselva e Skirama Plan de Corones.
Dai quattro lati della montagna di sale in cima ai 2275 metri con la campana a scandire le giornate. Il parco per i bambini garantisce divertimento per i pià piccoli mentre gli adulti possno rilassarsi e ammirare il panorama a 360°. La montagna è zepppa di sentieri per le camminate così come di bike trail che aumentano e migliorano anno dopo anno.
Grazie al supporto dell’agenzia GoNuts Communication non ci siamo fatti mancare nulla e i giorni alla scoperta del territorio sono stati occasione per testare numerosi prodotti. Punto di partenza della Summer Experience l’Alpine Hotel Keil a Valdaora, una struttura moderna che annovera tutti i servizi, compresi quelli per i biker. E le MTB sono state le assolute protagoniste della nostra prima giornata vissuta a scorazzare sulle discese del bike park.
L’avventura nel Plan de Corones bike park
Abbiamo provato le Haibike, e-MTB perfette sui saliscendi, meno sulle discese e salti. Il peso superiore facilita in caso di ostacoli, che vengono superati più agevolemente, mentre rende impegnativa la guida sui tornanti e curve strette. Un consiglio è sempre quello di prendere qualche lezione prima di cimentarsi nelle discese. Vestiti di tutto punto con abbigliamento Mons Royale in merino ci siamo ritrovato all’apertura degli impianti. Le scarpe Fox con chiusura BOA sono ideali per gli attacchi ma si difendono bene anche con pedali flat, il casco Smith Engage 2 MIPS unisce leggerezza a calzata perfetta ed è completato da occhiali Leadout che montano lenti stupefacenti: i problemi del passaggio dalla luce del sole all’ombra del sottobosco sono un ricordo. Una menzione particolare per Osprey. In diverse occasioni ho scritto degli zaini dell’azienda americana. Ebbene, penso che il Raptor Pro sia lo zaino definitivo. Paraschena areato perfettamente, possibilità di inserire camel bag, rain cover intergrata e spazi divisi alla perfezione nei 18 litri di capienza.
“II Bike Park è un progetto che ci sta a cuore da diversi anni – ci hanno raccontato durante la presentazione – Il nostro obiettivo è quello di migliorarlo di anno in anno in modo che diventi un pilastro nella scena mtb. Ora possiamo offrire oltre 35 chilometri di single trail, curve rapide, salti e numerosi tratti di Flow Trail. II
Bike Park Plan de Corones ha una vasta gamma di offerte per tutti, dai principianti ai più esperti”.
Passeggiate per tutti i gusti
Il secondo giorno di Experience è stato dedicato alla passeggiata. Oggi a seconda del ritmo, dislivello e relativa attrezzatura il camminare ha nomi differenti. Io continuo a chiamarle passeggiate per semplicità (e amore della lingua italiana!). A seconda della giornata e della voglia di faticare è possibile scegliere se partire dalla località per raggiungere la vetta o salire con gli impianti per poi effettuare delle escursioni in quota. Da Valdaora con un minibus siamo saliti per via Pracken e da lì, passando a fianco al laghetto artificiale, saliti sino alla vetta. Cinque chilometri circa per un dislivello di 600 metri, così ha recitato il Garmin Fenix 7 che avevamo al polso. L’orologio era l’ultimo, in ordine di vestizione, degli accessori. Columbia Facet 75 è risultata una scarpa molto duttile risultando stabile sia sui fondi asciutti che sulle rocce e radici del sottobosco. Può sembrare banale, e spesso viene trascurato, ma anche le calze, Falke quelle testate, giocano un ruolo importante. Utili (e belli) i bastoncini One Way, il cioccolato Ritter, gli integratori 6d utilizzati con le borracce Hydro Flask.
Insomma, GoNuts non ci ha fatto mancare nulla, ma proprio nulla. Quello che maggiormente però mi è piaciuto è la continua voglia di miglioramento che emerge dalle novità che ogni anno Plan de Corones propone. Un’offerta turistica che, tanto in estate quanto in inverno, non smette mai di fermarsi e consente all’altopiano di essere ai vertici del turismo delle Dolomiti. Essere patrimonio dell’Unesco è un valore sul quale, a queste latitudini, non si croggiolano e, anzi, utilizzano per completare una proposta ogmni giorno migliore. Buona estate a tutti.
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