Se i grandi comprensori hanno le gomme a terra, ci sono piccole (e poche) realtà che invece riescono a respirare senza ossigeno, come Passo Monte Croce, un’oasi nel deserto. Attualmente, si sa, l’unica stazione aperta è Cervinia. Tra breve dovrebbero dare il via ancora Solda, forse Val Senales e Santa Caterina Valfurva che ospiterà a fine mese gare Fis Njr e poi (forse) la Coppa Europa.
Passo Monte Croce è già aperta. Si trova appena sopra San Candido e Sesto Pusteria nel comprensorio Tre Cime Dolomiti. Per chi non la conosce, non si tratta di una località vera e propria. Nel culmine del passo, sulla strada che fa da spartiacque tra Alto Adige e Veneto, c’è un albergo. Bellissimo, moderno nel rispetto della tradizione altoatesina e senza ombra di dubbio stra comodo.
Perché esci dalla porta, calzi gli sci e prendi lo skilift che appartiene alla stessa proprietà. Non c’è altro: l’albergo, l’impianto e una pista (con due varianti) bella tosta. Non per niente era la seconda casa di Marc Girardelli che su quel pendio preparava le gare di Coppa del Mondo.
Oggi Passo Monte Croce ospita alcune squadre nazionali dello snowboard, come Germania, Francia e Giappone. Dal 30 novembre potrà essere raggiunta anche dagli sci club delle categorie minori. Non illudetevi, vige sempre la regola che possono sciare soltanto atleti di interesse nazionale.
La pista è innevata artificialmente e il fondo è fantastico per gli allenamenti. Qualche fiocco caduto nei giorni scorsi ha creato poi una cartolina fantastica.
La foto di copertina è stata scattata pochi minuti fa dalla porta di ingresso dell’Hotel! Passo Monte croce un’oasi