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Magnolta, Palabione e Baradello: l’Aprica vi attende!

Magnolta, Palabione e Baradello: l’Aprica vi attende! Una vacanza nella localitò valtellinese soddisfa i desideri degli sciatori, ma anche degli appassionati di montagna e natura che trovano tante possibilità di sport, svago e relax.

Partiamo dagli sciatori, perché lo sci la fa ovviamente da padrone. Sono 50 i chilometri di piste, che spaziano dai campi scuola in paese a nere impegnative, quasi interamente coperti dall’innevamento programmato, garantito da investimenti imponenti fatti negli ultimi anni su nuovi bacini idrici e potenziamento degli impianti.

I tre monti Magnolta, Palabione e Baradello, distinti ma collegati tra di loro e con piste che scendono fino in paese, hanno tre anime diverse cui gli sciatori si affezionano per le loro caratteristiche peculiari.

La Magnolta è amata dagli sciatori che prediligono il relax

e temperature più miti, dato che la pista in alto è sempre baciata dal sole. Inoltre i ristori sono dotati di ampi solarium per un’abbronzatura fuori stagione ma anche da sciatori più allenati. Quest’ultimi possono mettere in campo le proprie doti atletiche sulla nera che scende in paese, il Pistone. Il nome dice già tutto: due chilometri, 600 metri di dislivello e muri davvero impegnativi, da gambe forti e fiatone.

Il Palabione è un nome che tutti conoscono:

per tanti è il luogo in cui si sono inforcati gli sci per la prima volta. La skiarea raggiunge qui il punto più alto, 2300metri, da dove si snodano due piste, una delle quali è la Benedetti, pista omologata per le gare, con pendenze importanti e tratti tecnici per i quali è necessaria una preparazione tecnica adeguata.

Verso il paese scendono la pista B e la pista C che, oltre ad essere due tracciati molto intriganti, racchiudono un segreto: non è inusuale sciando nel primo tratto di entrambe imbattersi nello sguardo curioso di stambecchi e camosci. Niente paura, non si corre il rischio di investirli perché vivono nell’area protetta dell’Osservatorio Eco-faunistico Alpino, che si trova tra le due piste.

Terminata la stagione sciistica, vale davvero la pena tornare per una visita guidata, per conoscere anche Buya e Medo, i due orsi, e tanti altri animali ospiti di questo gioiello della natura. Il Baradello è la parte di comprensorio che vanta un primato invidiabile: la pista illuminata più lunga d’Europa. La Superpanoramica è una pista azzurra molto divertente perché facile e ampia ma con qualche tratto dinamico che dà soddisfazione anche agli atleti più esigenti.

Il moderno impianto di illuminazione consente di vivere la magica emozione dello sci in notturna

lungo tutta la stagione, con almeno due aperture settimanali per lo sci ed una anche per lo scialpinismo (vedi le date sotto). Se il comprensorio offre di giorno scorci sorprendenti sulle Orobie e sulle Retiche anche della vicina Svizzera, la vista in notturna sulla Valtellina è qualcosa di imperdibile. Infine, anche se certo non arrivano per ultimi in ordine di importanza, ci sono i Campetti.

Questi campi scuola sci, direttamente in paese, rendono comodo sia per i bambini ma anche e, forse soprattutto, per le loro famiglie, muovere i primi passi sulla neve. Ampie piste facili e sicure, servite da impianti che vanno dai tapis roulant alla seggiovia, sono il luogo prediletto dai Maestri di sci per avvicinare al mondo dello sci adulti e bambini.

Sono innumerevoli le opzioni di acquisto degli skipass, innanzitutto le tariffe dinamiche online con sconti fino al 30% sul prezzo di listino applicato in biglietteria, sia in alta che in bassa stagione. I biglietti scontati sono in numero limitato e quindi prima si acquista, maggiore è lo sconto: vale la pena di tenere d’occhio il webshop!

Poi ci sono le diverse offerte davvero interessanti per le famiglie

Baby free (skipass gratuito da tre a sette giorni per i bambini se il genitore acquista una tessera di pari durata).
Piano famiglia (skipass al 50% per i ragazzi se i genitori acquistano una tessera da almeno tre giorni).
Il free skipass invece abbina hotel e skipass: con un soggiorno di minimo tre notti, prenotato direttamente in una delle strutture convenzionate, nei periodi in cui l’offerta è attiva, è compreso lo skipass di pari durata.

E parlando di famiglie, oltre all’opportunità di avvicinarsi allo sci ai Campetti, qui possono trovare spazi dedicati ai bambini per giocare e aree libere per il bob, come su diversi altri pendii a ridosso del paese. Per i bambini, inoltre, presso il Villaggio di Natale si propongono attività (giochi, animazione) così come laboratori dedicati nei diversi periodi dell’inverno.

La pista di pattinaggio è attrezzata anche per i più piccoli con simpatici pinguini. Sono innumerevoli le passeggiate nei boschi innevati che si possono fare anche in inverno. Per un pomeriggio di break dallo sport, invece, presso la Galleria delle Emozioni nella Natura i visitatori possono incontrare l’Homo Selvadego. Qui si possono scoprire tanti segreti della montagna, dalla parte degli animali e delle persone che la abitano.

La montagna non è solo sinonimo di sci. Per lo meno non solo da discesa. Piste per il fondo, tracciati per lo scialpinismo (e anche la Superpanoramica illuminata tutti i venerdì sera – vedi le date sotto) e tanti percorsi per le ciaspole (i venerdì sulla Superpanoramica, come per lo scialpinismo) che si prestano per escursioni o anche solo passeggiate rigeneranti in boschi rigogliosi a pochi passi dal paese.

Gli appassionati dello sport più «pigri», una visita al Museo dello Sci e della Montagna. È l’occasione per scoprire tante curiosità sulla storia di questo sport o ritrovare qualche cimelio del proprio passato da sciatori.

Una passeggiata tra le pittoresche contrade di S. Maria, Dosso e S. Pietro per ammirare gli oltre 40 murales realizzati da Alcide Pancot che celebrano la natura alpina e la storia di Aprica. E poi, se non li avete già gustati in quota tra una discesa e l’altra, è imprescindibile chiudere la giornata con un fumante piatto di pizzoccheri e un buon bicchiere di vino di Valtellina.


Eventi top

Il Villaggio di Natale con i mercatini. È aperto tutti i giorni dal 21 dicembre al 6 gennaio. Non mancheranno artigiani e produttori locali ma anche tanti appuntamenti per grandi e bambini.


Il 31 dicembre i maestri delle scuole sci di Aprica illuminano magicamente i tre monti con la loro fiaccolata, cui segue lo spettacolo pirotecnico.


Gli amanti del folklore non possono perdersi questi due appuntamenti. il 1° marzo il Sunà da Mars, la festa più sentita dagli aprichesi. Armati di pesanti campanacci, sfilano tra le vie del paese per «svegliare l’erba», secondo l’usanza contadina di un tempo.


Il 7 marzo è la volta della Festa par i sciori, in cui gli abitanti della contrada S. Pietro, un tempo chiamata Ospitale, festeggiano i turisti con i prodotti ed i piatti della tradizione del territorio. Questo avviene però nella cornice del tempo passato, tra costumi, giochi, attrezzi di una volta.


L’8 marzo Aprica ospita l’evento Radio 105 night con Wender e Comollo, direttamente sulle piste da sci.


Il 14 marzo si corre la 19ª edizione della Stralunata, lo spettacolare raduno scialpinistico in notturna che quest’anno si terrà sulla Superpanoramica.


Calendario sci alpino sulla Superpanoramica illuminata

Dicembre:: giovedì 26 / sabato 28 / domenica 29 / lunedì 30
Gennaio: giovedì 2 / sabato 4 / domenica 5 / giovedì 9 / sabato 11 / giovedì 16 / sabato 18 / giovedì 23 / sabato 25 / giovedì 30
Febbraio: sabato 1 / giovedì 6 / sabato 8 / giovedì 13 / sabato 15 / giovedì 20 / sabato 22 / giovedì 27
Marzo: sabato 1 / giovedì 6 / sabato 8 / giovedì 13 / sabato 15. Magnolta Palabione e Baradello Magnolta Palabione e Baradello Magnolta Palabione e Baradello Magnolta Palabione e Baradello

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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