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Longo & Longo, Fondazione Cortina & Audi: quanti messaggi di sostenibilità!

Longo & Longo, Fondazione Cortina & Audi: quanti messaggi di sostenibilità!
Stefano Longo
, vice presidente vicario Fisi e presidente di Fondazione Cortina e Fabrizio Longo direttore di Audi Italia. Sono gli attori di un “corto” che ha pochi precedenti nel mondo della comunicazione. Dove una struttura territoriale atta a condurre gli eventi sportivi si fonde a uno dei sostenitori principali, lanciando messaggi legati all’ambiente che sanno dare risposte a tanti perché.

Un tempo sarebbe stato un rapporto molto più semplice o quantomeno tradizionale. Immagini splendide dello scenario ampezzano e un logo con quattro cerchi e un “payoff dal carattere elegante con la presunzione di sedurre.

Sulla strada che taglia i prati, da Cortina alle Tofane, c’è una quattro ruote che non fa rumore. Solo un leggero sibilo che si confonde tra cinguetti, squittii e fruscio delle foglie appena mosse dal vento.

Fabrizio spegne il motore dinnanzi alla Tofana di Rozes uno dei 3.000 più belli dello scialpinismo in Dolomiti. Dunque, non è un caso. E per questo scatta la citazione di William Blake: “Quando uomini e montagne si incontrano, grandi cose accadono”.

Nella loro invidiabile passeggiata nasce un confronto nel quale si rivelano molteplici affinità progettuali nel percorso che si sono impegnati a seguire. Da una parte organizzare eventi di livello mondiale, dall’altra sostenerli per rispondere a logiche e strategie di marketing e promozione, ma per entrambi un imperativo assoluto: rispettare e difendere il territorio. E che territorio!

Tutto facile se ci si ferma alle parole, come capita quasi sempre. Più impegnativo se si vuole dare dimostrazione tangibile sulle soluzioni individuate.

Parliamoci chiaro, inutile arrovellarsi sulle parole per far passare il messaggio che una automobile possa essere il simbolo della tutela ambientale. Così Fabrizio si “stacca” dalle prerogative tecnologiche dei suoi gioielli e passa ai fatti.

Un proving ground, l’unico nell’arco delle Alpi permanente (estate inverno). Un terreno di prova esclusivamente dedicato alla mobilità sostenibile. Quindi solo vetture full electric, plug-in hybrid, mild hybrid. Siamo sotto il Col Rosà nei pressi del parco di Fanes. Ebbene, in questo paradiso si deve rispettare il silenzio. Perché accada è necessario imporsi una sensibilità differente in ogni azione. Non significa non fare nulla, ma agire con una sensibilità e un’attenzione diverse. Questa strategia fa vendere più vetture? Non direttamente, ma la strategia dell’azienda per arrivare a questo obiettivo è un altro: far percepire all’utente in maniera diretta perché dovrebbe salvaguardare l’ambiente.

 

Raggiungere quel grado di coscienza nascosta dalla quotidianità e dalle abitudini, che ci deve portare a vivere in un modo differente. Questo non è naturalmente sufficiente ma senza dubbio il messaggio che vuole lanciare Fabrizio è quello di un segnale da lanciare agli altri partner! E che ha la presunzione di assumere il ruolo di locomotiva o se si vuole, di stimolo per chi viaggia a una velocità ancora troppo lenta.

È lo stesso “viaggio” intrapreso da Stefano nella sua leadership di un team che si trova a gestire grandi eventi in uno scenario naturale quasi impareggiabile senza violentarlo. Il compito più arduo è quello di mettere assieme tanti partner che abbiano la stessa coerenza in questa “mission”. Significa fare sistema con l’intera filiera turistico territoriale. Significa realizzare impianti e strutture, come la Cortina Sky Line che oltre a fondersi perfettamente con il bosco, riduce notevolmente l’utilizzo delle automobili. Ma non è solo una seggiovia a supportare questo progetto. Cortina ha la fortuna di avere una tradizione millenaria riguardo alla tutela dell’ambiente, dalla gestione dei pascoli a quella dei boschi. E così pure all’accesso alle gite e alle ferrate.

Quando si realizza il parterre della Coppa del Mondo si usa unicamente truciolato proveniente dal disastro di Vaia, questo perché è possibile gestire il riciclo in maniera ottimale. Per proseguire su questa strada, il team indossa capi realizzati interamente con un processo di riciclo di bottiglie di plastica.

Un argomento, quello del riciclo, che per l’azienda automobilistica ha totalmente rivoluzionato il sistema produttivo. Quindi l’impegno non è soltanto quello di vendere vetture a zero emissioni, ma l’impegno nasce nell’impiego dei materiali. A cominciare dall’acqua: gli stabilimenti hanno zero water wasting, quindi niente sprechi e acque reflue inesistenti. Poi riciclo totale di plastica e vetro con tecnologie avanzatissime sviluppate da diverse start-up.

Stefano e Fabrizio continuano a conversare su questo tema lungo i sentieri di uno scenario incantato. Poi decidono di prendere due direzioni diverse che porteranno comunque nel cuore di Cortina, quindi, il traguardo è lo stesso. Prima di separarsi Stefano tira fuori dalla tasca il pin, simbolo della Fondazione, l’immancabile scoiattolino che Fabrizio si mette al petto con una promessa: “Questa è una bandiera e ti assicuro che Audi cercherà sempre di meritarsi questo privilegio!Longo & Longo Fondazione Cortina & Audi Longo & Longo Fondazione Cortina & Audi

 

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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