Turismo

La Thuile, mettetevi alla prova

La Thuile è una località che offre un’ampia scelta di piste facili per imparare a sciare. Ben 13 chilometri di tracciati facili e facilissimi ideali per i principianti che, peraltro, possono godere di tariffe scontate ad hoc. La cosa più apprezzata da coloro che stanno imparando, è che a La Thuile sono disponibili piste molto semplici, ma nel contempo anche lunghe, che consentono quindi di migliorare la tecnica e di diminuire il tempo di attesa agli impianti, riducendo il numero di risalite nel corso della giornata di sci.

Fatte queste premesse, una volta lasciati i bimbi agli esperti maestri che operano nel comprensorio, potete stringere gli scarponi, abbassare la maschera sul casco (mi raccomando usatelo perché di testa ne abbiamo una sola e mettendolo dimostrate che funziona anche il suo interno) e lanciare la sfida alla 3 Franco Berthod. Il teatro della prossima la Coppa del Mondo femminile, che andrà in scena per la terza volta della storia il 14 e 15 marzo, è anche la pista più ripida d’Italia grazie alla pendenza massima del 76% nella zona del Grand Muret, pochi secondi dopo lo slancio iniziale della gara di discesa. Le atlete, fin dalla prima edizione, l’hanno esaltata e apprezzata per le sue caratteristiche e la sua tecnicità. Alcune sciatrici l’hanno ribattezzata alla Kitzbühel delle donne, anche per le condizioni della neve, spesso molto dura e compatta, soprattutto nel mese di marzo.

Il lato wild del Monte Bianco

La località è ideale per vogliono vivere e sentire quella montagna quasi ruvida, e per questo così affascinante.
Il suo comprensorio internazionale condiviso con la Francia ha quel clima davvero invernale che ormai è raro da trovare, ma che merita di essere respirato a pieni polmoni, fino a sentirli bruciare. Un lato selvaggio, ma per tutti. Questo è uno dei punti di forza di La Thuile: la possibilità di vivere queste sensazioni estreme, senza dover essere un alpinista, o anche solo uno sciatore esperto.

La Thuile ideale per chi ama gli sport invernali

Il particolare microclima di e la sua vicinanza al ghiacciaio del Rutor ne fanno il luogo ideale per gli sport invernali, grazie alle abbondanti precipitazioni e alla qualità della neve che si mantiene fredda fino a primavera. Quello che per molti un tempo era considerato un ostacolo, ovvero sciare in un clima classificato come «tundra» viste le sue temperature medie annue decisamente basse, oggi garantisce agli amanti dello sci non solo un comprensorio di 152 km di piste ben innevate, ma anche un contesto dove è quasi sempre il bianco a farla da padrone, anche fuori dalle piste tracciate. Nella cromoterapia il bianco è il colore consigliato quando si avverte una stanchezza psico fisica: non a caso La Thuile è il luogo perfetto dove rigenerarsi, dove la montagna ti connette con il tuo io interiore.

A La Thuile la vastità del comprensorio, la capacità oraria degli impianti, e la disposizione delle piste rispetto alla conformazione del territorio fanno sì che le code siano pressoché assenti, e che anche nei giorni di massimo afflusso ci si possa trovare in mezzo al silenzio a contemplare il panorama, con la sensazione di essere completamente immersi in una super natura, e non in un comprensorio sciistico tra i più grandi della Valle d’Aosta, e non solo. Qui si diventa possessori di una ricchezza impagabile: il lusso di poter godere del proprio tempo e del proprio spazio.

About the author

Andrea Ronchi

Andrea Ronchi è milanese di nascita e di cuore, rigorosamente a strisce rossonere. Ama lo sport in generale e da ragazzo si è cimentato in diverse discipline. Discreto tennista e giocatore di pallone, è rimasto folgorato dalle palline con le fossette in tarda età, o meglio, troppo tardi per ambire a farne una carriera ma sufficientemente presto per poter provare il brivido e la tensione dell’handicap a una cifra. La passione lo ha portato a fare del golf un lavoro e oggi, oltre a essere nel corpo di redazione della rivista Golf & Turismo, è prima firma di Quotidiano Sportivo e ospite fisso nella trasmissione televisiva Buca 9. Quando la neve copre i fairway prende gli sci, sua altra grande passione, e gira per le Alpi “costretto” dal suo ruolo di responsabile del turismo per la Rivista Sciare. È un duro lavoro, ma qualcuno le deve pur fare...

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