Turismo

La lotteria degli skipass

Il pensiero di un maestro di sci di oggi si intitola: “La lotteria degli skipass”.

Adesso che finalmente anche i turisti di alcune regioni possono ritornare a sciare, le società degli impianti si stanno attrezzando per la vendita “online” degli ski pass.

Con il numero chiuso richiesto dal CTS, gli sciatori dovranno rispettare nuove regole per poter avere libero accesso alle piste.

Le modalità per l’acquisto dei biglietti sono cambiate e l’uso della tecnologia diventa elemento fondamentale, sia per chi vende, sia che per chi compra.

Diciamo che linee guida volute dal CTS rendono macchinosi i meccanismi dell’acquisto, con regole da rispettare che obbligano gli appassionati ad avere una certa dimestichezza con l’uso del computer o del proprio telefonino, a patto che quest’ultimo sia di ultima generazione e in grado di supportare le eventuali funzioni richieste.

Sicuramente tutto andrà per il meglio, le stazioni si faranno trovare pronte per la vendita, ma qualche dubbio nei confronti di tutta questa tecnologia permane.

Lasciamo perdere l’oggettivo intasamento di prenotazioni che si verrà a creare, specialmente nei fine settimana, con quel numero chiuso che va rispettato e comunicato.

Le principali piattaforme d’acquisto saranno i siti delle società impianti o delle località, se gestiti in comune. Un conto è però dare informazioni, altro è dover trasformare un sito in un “punto vendita”. Creare app e così via.

Molte società si sono dotate per tempo di casse automatiche e hanno potenziato le “keycard”, così che i loro possessori possano acquistare lo skipass in anticipo, con una procedura identificativa che garantisca, oltre all’acquisto, anche la prenotazione. Con le nuove direttive fondamentali per sciare.

Peccato però che non tutti gli sciatori siano degli esperti in questo tipo di acquisto di biglietti e dunque gli addetti ai “ticket office” dovranno, inevitabilmente, assistere il cliente nelle varie procedure. Verrebbe da dire che chi avrà più abilità nello “smanettare” con il proprio telefonino e computer avrà sicuramente maggiori probabilità di altri di sciare.

Due suggerimenti: ricorrere a “centri d’acquisto” che sono l’amico, la moglie o il capo gruppo della gita giornaliera in auto. Per gli “evergreen”, il consiglio è quello di rivolgersi ai nipoti, previo mancia. Ma per ritornare a sciare questo e altro.

Quanto a noi maestri, sarebbe più che mai opportuno avere una corsia preferenziale per chi contemporaneamente acquista uno skipass e prenota una lezione di sci. Avremo questa possibilità? Da alcuni rumors alcune società di impianti si sono dette disponibili. Ottimo!

Walter Galli
P.S. Oltre alla lotteria degli scontrini, inizia quella degli skipass.

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).