Turismo

Hotel Melodia del Bosco nel cuore dell’Alta Badia

Il nome Melodia del Bosco esprime al meglio la filosofia che guida la famiglia Irsara nella conduzione di questo hotel nel cuore dell’Alta Badia. La struttura di Badia ha un design che unisce materiali tradizionali a comfort totale.

Le camere si dividono in cinque categorie, dai 29 metri delle Basic sino ai 52 delle Family Suite, e sono accomunate dalla splendida vista sui monti Grandenazza o Santa Croce. Servizi separati, Tv e Wi-Fi sono alcune delle caratteristiche delle camere.

La gastronomia ha un ruolo centrale nell’offerta dell’Hotel Melodia del Bosco. La colazione a buffet propone ogni giorno una vasta scelta di abbinamenti dolci o salati, per far scorta di energie da impiegare in una giornata sportiva o per iniziare con dolcezza i momenti di relax.

La cucina mediterranea incontra la cultura ladina e altoatesina, con proposte uniche e sorprendenti che vengono proposte in numerosi eventi settimanali. Completa l’offerta la cantina con una ricca selezione di vini locali e internazionali.

Come in ciascun hotel dell’Alta Badia che si rispetti, il wellness è servizio fondamentale. Il centro benessere annovera sauna finlandese, bagno di vapore, sauna alle erbe alpine e a raggi infrarossi. Nella zona relax sono a disposizione letti ad acqua e stanze per i massaggi. Per i maniaci del fitness è presente una  palestra attrezzata Technogym.

I pacchetti dell’Hotel Melodia del Bosco

La struttura propone pacchetti studiati ad hoc assecondando le diverse esigenze dei turisti. Che siate amanti dello sci, delle passeggiate o semplicemente vogliate rilassarvi nella sezione pacchetti del sito melodiadelbosco.it troverete un’offerta studiata per voi. Ampia anche l’offerta per i biker, che si tratti di bicicletta da strada, gravel o MTB.

 

 

About the author

Andrea Ronchi

Andrea Ronchi è milanese di nascita e di cuore, rigorosamente a strisce rossonere. Ama lo sport in generale e da ragazzo si è cimentato in diverse discipline. Discreto tennista e giocatore di pallone, è rimasto folgorato dalle palline con le fossette in tarda età, o meglio, troppo tardi per ambire a farne una carriera ma sufficientemente presto per poter provare il brivido e la tensione dell’handicap a una cifra. La passione lo ha portato a fare del golf un lavoro e oggi, oltre a essere nel corpo di redazione della rivista Golf & Turismo, è prima firma di Quotidiano Sportivo e ospite fisso nella trasmissione televisiva Buca 9. Quando la neve copre i fairway prende gli sci, sua altra grande passione, e gira per le Alpi “costretto” dal suo ruolo di responsabile del turismo per la Rivista Sciare. È un duro lavoro, ma qualcuno le deve pur fare...