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Friuli Venezia Giulia, 50 sfumature di neve!

Friuli Venezia Giulia, 50 sfumature di neve! Nella regione più a Est dello Stivale l’inverno permette di praticare qualsiasi disciplina possiate immaginare, tanto sulla neve quanto sul ghiaccio

Un territorio altamente spettacolare quello del Friuli Venezia Giulia. Le sue cime si alzano maestose di fronte alla pianura che le attraversa. Arrivandoci sembrano proprio lì ad aspettare, invitanti e facilmente raggiungibili. Le sei skiaree hanno piste ampie e sicure con impianti moderni, assenza di code e oltre 100 chilometri di piste. 

Le piste dei sei poli sciistici si contraddistinguono per lunghezza, tecnicismi, divertimento, panorami mozzafiato (si vede anche il mare!) e i tantissimi rifugi e baite disseminati sui tracciati dove gustare i prodotti del territorio o semplicemente fare una pausa tra una discesa e l’altra. Lo sci alpino e lo snowboard la fanno da padrone ma il Friuli Venezia Giulia ha una grande tradizione di fondo, biathlon e sci alpinismo.

Scuole sci con maestri super aggiornati e noleggi che dispongono degli ultimi modelli perfettamente preparati permettono di migliorare la propria tecnica o muovere i primi passi, o meglio curve, senza doversi preoccupare di null’altro se non divertirsi. Le famiglie trovano in questo angolo d’Italia il proprio habitat naturale: aree divertimenti, parchi tematici, sentieri natura ma anche eventi che coinvolgo grandi e piccini.

Le tariffe degli skipass, particolarmente favorevoli per famiglia con bambini, sottolineano questa vocazione. I bambini compresi tra il 2018 e il 2022 sciano gratis sui poli sciistici del Friuli Venezia Giulia. Gli junior (nati tra il 2006 e il 2017 compresi) e gli over 75 possono godere di una giornata sulle piste a 10 euro al giorno.

Con il pacchetto famiglia Cartaneve si risparmia il 30% sulla tariffa individuale mentre con Sci@sempre pacchetto famiglia lo sconto è del 25%. Sul sito turismofvg.it trovate tutti i pacchetti e le info aggiornate. Abbiamo accennato ai sei poli: Tarvisio, Sella Nevea, Ravascletto/Zoncolan, Sappada/Forni Avoltri, Forni di Sopra/Sauris e Piancavallo. Ecco quali sono le loro peculiarità.

Tarvisio

Situata all’angolo del confine tre Italia, Austria e Slovenia, è nella foresta demaniale più grande d’Italia (24.000 ettari). 24 chilometri di aree sciabili tra cui i quasi quattro della pista Di Prampero, palcoscenico di diverse edizioni della Coppa del Mondo di sci femminile e aperta su una vista mozzafiato.

L’Arena Paruzzi, le piste della Val Saisera e di Pontebba sono il paradiso dei fondisti. Si può praticare lo sleddog nella piana di Fusine, trekking con le ciaspole nel silenzio della Val Bartolo, passeggiate in Val Saisera lungo il sentiero wild track nella foresta millenaria, bob su rotaia e parco giochi per i bambini e nei dintorni il pattinaggio su ghiaccio..

Sella Nevea

I 105, chilometri di piste sono compresi tra i 1100 e gli oltre 2100 metri rendono la zona perfetta per sciare sino a primavera. Sede di numerosi eventi di Coppa Europa e FIS, al quale è dedicato un centro agonistico per le discipline veloci, è una località particolarmente attrattiva e ideale, grazie all’alto livello tecnico dei tracciati, per gli amanti dell’adrenalina. Il parco delle Prealpi Giulie è perfetto per le ciaspolate mentre in Val Raccolana il mantra sono le arrampicate su maestose pareti e cascate di ghiaccio.

Ravascletto-Zoncolan

Siamo nel cuore della Carnia, terra ricca di tradizioni e cultura. Lo Zoncolan è conosciuto da tutti gli appassionati di ciclismo ma in inverno diventa il polo del divertimento sulla neve: 23 chilometri di area sciabile con piste alte e soleggiate che toccano quasi quota 2.000 metri, un’arena freestyle per sciatori e snowboarder e tracciati per lo sci di fondo, tra i quali un anello in quota, a cui si aggiunge la ricca offerta di rifugi e ristoranti per un après-ski direttamente sulle piste. Sono disponibili escursioni notturne con le lanterne e con le ciaspole.

Sappada-Forni Avoltri

A Sappada nasce il Piave e 15 chilometri di piste sono adatte tanto ai neofiti quanto agli sciatori più esperti. Un anello di 14 chilometri, con tratti di altissimo livello, aspetta gli amanti del fondo. Inoltre, si può praticare lo scialpinismo, l’ice-climbing, fare passeggiate o ciaspolare lungo il Piave immersi nel bosco o su pendii immacolati, dai percorsi da brivido dell’adventure park alle uscite in sella ai cavalli. A Forni Avoltri c’è uno dei tre centri Fisi italiani di biathlon, il Centro Carnia Arena Piani di Luzza a quota 1043 metri. A nord di Forni Avoltri, al confine tra Italia e Austria il monte Coglians, la vetta più alta del Friuli Venezia Giulia, è un autentico paradiso per gli amanti dello sci alpinismo e delle passeggiate con le ciaspole.

Forni di Sopra- Sauris

A Forni di Sopra le piste (13 chilometri) sono adatte ai neofiti ma anche impegnative: lo conferma la presenza del tracciato più lungo della regione con i suoi 5,5 chilometri, con partenza dai 2.073 metri del monte Crusicalas fino a fondovalle. È inoltre possibile praticare lo sci alpinismo. È una delle mete più adatte alle famiglie con il Fantasy Park per i più piccoli, pista da slittino e il nuovo palazzetto del ghiaccio. Si può arrampicare sul ghiaccio o partecipare a ciaspolate tematiche in quota con degustazione, a corsi di avvicinamento al biathlon, passeggiate nel Parco Naturale delle Dolomiti Friulane, patrimonio mondiale dell’UNESCO.

Sauris è un incantato borgo alpino, nominato dalle Nazioni Unite Best Tourism Village, con due tracciati dedicati ai campi scuola e una pista da discesa blu, ideali per chi inizia a muovere i primi passi sugli sci, oltre a una rossa e una nera, la Zheile. Gli amanti del relax possono trascorrere il loro tempo fra i bagni di fieno, saune e piscine con idromassaggio dell’area wellness comunale «Borgo dello sport e del benessere».

Piancavallo

14 chilometri di piste con tre fiori all’occhiello, un ampio snow park con una pista di bordercross e skicross per snowborder e sciatori. Anche i fondisti si possono divertire con 12 chilometri di piste e un anello illuminato di 1,5. Per chi cerca l’adrenalina da brivido c’è la discesa sul bob su rotaia. Da quota 1500 scende in picchiata con una pendenza media del 15%. Inoltre, si può partecipare a ciaspolate e, per i più piccini, divertirsi nel parco giochi Nevelandia.

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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