Turismo

Florian Eisath diventa manager

Florian Eisath, fino a pochi mesi fa Azzurro di spicco dei giganti di Coppa del Mondo, non ci ha messo tanto a cambiare vita. Ha apeeto la finestra di casa e ha pensato: “Sì, il mio posto deve continuare a essere questo ed è giunto il momento che mi metta a disposizione di questa meraviglia”. Florian è dunque già al lavoro come manager per la gestione dell’impresa “Carezza Dolomites”.

Florian Eisath sì è già posto  grandi obiettivi sul lavoro: vuole fare del Carezza Dolomites il comprensorio leader in Alto Adige.  Il padre di Florian, Georg Eisath, ne ha gettato le basi già dieci anni fa, decidendo di entrare a far parte dell’impresa quando ancora navigava in cattive acque. Sono seguiti investimenti nell’ammodernamento di funivie e piste, cinque nuovi impianti di risalita e un sistema di innevamento artificiale completamente nuovo e conforme a criteri ecologici. Ora è il momento di proseguire su questa strada inserendo un elemento di spicco che renda questa destinazione ancora più amata. “Touch the Dolomites” è il nome del nuovo progetto di Florian Eisath, il primo e più vicino punto sulla strada che porta dalla città di Bolzano al Patrimonio UNESCO. Dal capoluogo bastano soli 20 minuti per raggiungere la stazione a valle di Nova Levante e, a bordo della nuova cabinovia, passare in soli 10 minuti dalla Malga Frommer al Rifugio Fronza alle Coronelle sfiorando la roccia del massiccio del Catinaccio a quota 2.374m.

Gli obiettivi devono sempre essere grandi”, sintetizza Florian Eisath. “Se sono piccoli è facile lasciarsi fermare dalle difficoltà. Con quelli grandi non succede. Perché la spinta interiore è enorme e prima o poi si trova sicuramente il modo di affrontare il problema.” Nei primi mesi della sua nuova carriera professionale, Florian ha dovuto imparare la pazienza e a seguire nuovi ritmi: “Ad alti livelli gli sportivi sono abituati a ritmi molto sostenuti. Nel lavoro non funziona così. Le ambizioni che muovono un individuo non sono semplicemente trasponibili nel contesto lavorativo.”

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

Add Comment

Click here to post a comment