Dopo 2 anni di stop riapre Pescocostanzo Vallefura. Oggi la grande festa! E ne valeva la pena perché l’entusiasmo per questa notizia è davvero alle stelle. Un’occasione imperdibile per il gruppo “Oec pazzi per lo Sci” per organizzare una festa a sancire l’ufficialità.
La chiusura era arrivata dopo una stagione tirchia di neve che ha mandato in tilt il comparto amministrativo del gestore. Polemiche a non finire, proteste da ogni parte ma ora è acqua passata.
Il comandante Rino Barbato ha organizzato la festa per l’apertura di Pescocostanzo Vallefura. Qui accarezza l’astronave ufficiale del gruppo!
La stazione si trova in pieno Alto Sangro nel parco Nazionale della Maiella ed è il tetto sciistico della bellissima Pescocostanzo, un borgo di poco più di 1.000 abitanti dove si è miracolosamente riusciti a mantenere intatto il patrimonio antico delle case, delle vie e di una flora incontaminata.
Dal centro del borgo, nei pressi dell’Hotel Pescocostanzo, parte una seggiovia a 4 posti che raggiunge quota 1.730 metri dove si trova il rifugio La Tana del Lupo. Da lassù lo spettacolo toglie il fiato. In totale ci sono 3 impianti e 5 piste due delle quali godono dell’illuminazione per poter sciare anche di sera.
Una seggiovia serve due tracciati, una abbastanza facile scende ai lati del pendio, mentre sotto i piloni della seggiovia si articola la pista più tosta. Arriva direttamente nel parcheggio nei pressi dell’hotel. A destra della seggiovia illuminata sin trova un campo scuola con tapis roulant per i principianti e una piccola baita dove gustare ottimi arrosticini abruzzesi a km zero.
Le piste in basso sono dotate di innevamento artificiale ma tutti all’inaugurazione di oggi lanciavano baci verso il cielo come gesto d’amore verso la Dama Bianca.
Insomma, Pescocostranzo Vallefura non sarà Cortina ma chi la conosce ne difende il fascino e la sua unicità. La gestione è nelle mani dei Fratelli Cristiano della Rumm Club, azienda di Grumo Nevano (in provincia di Napoli), che naturalmente erano presenti oggi pomeriggio alla festa Oec, allietata dalla bella musica del maestro Cristian Buonocore.
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