Dal 1° gennaio nuove regole in pista, le raccomandazioni di Dolomiti Superski.
Domani ultimo giorno per la legge sulla sicurezza in montagna 363 del 2003. Andrà in pensione per far posto alla nuova Legge 40, in vigore dal 1° gennaio 2022, che mira ad aumentare la sicurezza di chi pratica le diverse discipline sportive invernali in Italia. A tale proposito Dolomiti Superski sottolinea tre raccomandazioni di altrettanti punti del decreto.
Tra i vari aspetti regolati dalla norma, ce ne sono tre che avranno effetti immediati sugli utenti delle piste da sci:
1) L’obbligo di portare il casco protettivo viene innalzato dagli attuali 14 ai 18 anni di età.
Insomma, i minorenni hanno l’obbligo di indossare il casco per praticare lo sci alpino, lo snowboard, il freestyle, il telemark e lo slittino.
“Noi impiantisti siamo a favore di tutte quelle misure che contribuiscono ad aumentare la sicurezza di chi pratica sport invernali.
L’innalzamento dell’obbligo di indossare il casco a 18 anni è sicuramente un passo in questa direzione, anche se oramai la maggioranza assoluta degli sciatori di tutte le età fanno regolare uso di protezione per il capo“.
Così commenta Andy Varallo, Presidente di Dolomiti Superski, la destinazione sciistica più grande del mondo, situata a cavallo tra le province di Trento, Bolzano e Belluno. Va da sé che il casco deve essere regolarmente omologato secondo le norme europee.
2) Chi pratica sport invernali deve essere in possesso di una polizza assicurativa per responsabilità civile contro terzi.
La maggior parte delle polizze di questo tipo, anche familiare, prevede la copertura specifica per lo sci alpino. È in ogni caso consigliabile verificare presso la propria compagnia assicurativa che sia effettivamente così.
I gestori di zone sciistiche hanno l’obbligo di proporre la stipula di tali contratti assicurativi all’atto della vendita degli skipass. „Da quasi 15 anni, Dolomiti Superski fa esattamente questo.
In Provincia di Trento, da anni era già obbligatorio proporre l’assicurazione, mentre nelle altre zone era comunque possibile richiederla in cassa skipass.
“Sul sito internet dolomitisuperski.com abbiamo una sezione dedicata alla partnership con GBC Montagna con il suo prodotto “Snowcare” dove gli utenti trovano diverse soluzioni per sciare in sicurezza“ prosegue sempre Andy Varallo.
Sarà compito delle autorità competenti procedere alle verifiche circa il possesso della relativa polizza da parte degli utenti, in modo particolare saranno le forze dell’ordine a richiederne evidenza in caso di incidenti in pista.
3) È vietato sciare o praticare sport invernali in stato di ebbrezza in conseguenza di uso di bevande alcoliche e di sostanze tossicologiche. Varallo precisa:
“Oltre che essere al centro della norma di legge, ritengo che soprattutto questo aspetto sia in primis una questione di responsabilità, rispetto e buonsenso che dovrebbe essere la normalità per ognuno”.
La norma non indica il limite del tasso alcolemico che sancisce lo stato di ebbrezza.
Dunque è probabile che in caso di infrazione si proceda per analogia, applicando le norme del Codice della Strada. Che in Italia prevede un limite di 0,5 mg di alcol per litro di sangue.
Questo è quanto dichiara il Giudice del Tribunale di Bolzano, Dott. Carlo Busato,
in un’intervista al quotidiano Alto Adige in data 1° dicembre 2021.
Le forze dell’ordine possono fare verifiche sul posto se hanno fondati sospetti che una persona possa contravvenire alla norma in questo senso. Applicando così le modalità di controllo previste dalla normativa.
L’eventuale superamento del limite consentito, implica una sanzione amministrativa, mentre, a differenza dal Codice della Strada, l’aspetto penale non è contemplato per gli sport invernali. dal 1° gennaio nuove dal 1° gennaio nuove