Turismo

Cortina, la nuova telecabina Col Druscié e la pista Lacedelli

Sotto l’Albero di Natale Cortina ha trovata due regali bellissimi, la nuova telecabina Col Drusciè e la pista Lacedelli.
Si tratta di interventi strategici per l’organizzazione delle Finali di Coppa del mondo 2020 e dei Campionati Mondiali di sci alpino 2021.

Interventi fortemente voluti dall’Ing. Luigivalerio Sant’Andrea, Commissario di Governo per la realizzazione degli iridati progetti sportivi.

La nuova cabinovia di Tofana Freccia del Cielo – dichiara il Commissario – oltre ad essere un primato per la conca ampezzana rappresenta una legacy per uno sviluppo sostenibile della mobilità di Cortina.

Un’altra novità significativa è l’apertura della pista Lacedelli e il nuovo sistema per il distacco controllato di valanghe a protezione del comprensorio delle Tofane”.

LA NUOVA CABINOVIA
E’ entrata in funzione ieri, dopo un’estate fitta di lavori, la nuova cabinovia di Col Druscié che sostituisce il primo tronco della storica funivia Freccia nel Cielo. Nata nel 1969 è stata smantellata la scorsa primavera dopo cinquant’anni d’ininterrotta attività.

Motori al via già da ieri mattina, 25 dicembre, alle 10, in anticipo di un giorno rispetto ai tempi previsti, e una grandissima affluenza fin dai primi minuti di messa in moto.

L’apertura di questa cabinovia, la prima ad agganciamento automatico della conca ampezzana, è stato per noi un momento storico. Queste le prime parole di Marco Zardini, presidente del Consorzio impianti a fune di Cortina d’Ampezzo, Auronzo, Misurina e San Vito di Cadore – La struttura è dotata di spaziose cabine da dieci posti e ampie vetrate per godere dello splendido panorama, e può accogliere fino a 1800 persone all’ora”.

Abbiamo fatto investimenti importanti per questo impianto – spiega Mario Vascellari, presidente di Tofana Srl – che è stato costruito in un accordo tra Funivie Tofana e Leitner.

L’impianto trasporterà gli utenti dal centro di Cortina fino in quota, sulle piste delle Tofane, e quindi ridurrà l’utilizzo dei veicoli privati. L’impianto sfrutterà la sua posizione per ‘raccogliere’ gli sciatori dopo le discese sulle piste A e B di Col Druscié.

Ma anche sulle piste Olympia, Canalone, Vertigine – in breve, le piste dei Mondiali – per riportarli in pochi minuti a Col Druscié o a Ra Valles“.

La cabinovia è entrata in funzione alla vigilia delle festività di Natale e Capodanno, ma sarà inaugurata ufficialmente il prossimo 11 e 12 gennaio.

PISTA LACEDELLI
Altra opera strategica in vista dei Campionati del mondo di sci alpino 2021 e delle Olimpiadi 2026 è la nuova pista Lino Lacedelli in zona Cinque Torri. Il tracciato, aperto sotto una buona stella e un’ottima neve, ha aperto il 21 dicembre.

Dedicata al grande alpinista ampezzano, la pista – una variante di 1.5 km della principale Cinque Torri – sarà usata per le qualificazioni alle gare.

Si tratta di una pista innovativa, la prima pubblica in Italia, completamente attrezzata per gli allenamenti.

È, infatti, un luogo pensato per il training degli atleti anche oltre i Mondiali. Dopo l’apertura (e l’inaugurazione ufficiale domenica 12 gennaio) resterà infatti una legacy importante per l’attività agonistica giovanile di atleti e sci club.

“Siamo felici del risultato e di vederla finalmente completata – dichiara Marco Zardini. Naturalmente non ci fermiamo qui. La pista Lacedelli e la cabinovia del Druscié sono regali importanti per questo Natale,. Già però  guardiamo al futuro: tra un anno inizieremo i lavori di collegamento tra la ski area Tofana e la ski area Lagazuoi – 5 Torri.

Un altro intervento che ci sta particolarmente a cuore è quello che la società ISTA, grazie al Commissario di governo, ha messo in atto da quest’anno in Tofana, un sistema antivalanghivo. Consentirà la bonifica del manto nevoso in condizioni di pericolo valanghe. 

cosa porterà? Oltre ad una maggiore sicurezza, per la gioia di tutti gli sciatori si accorceranno i tempi di apertura delle piste, consentendoci di aprire sempre prima e con degli elevati standard di sicurezza”.

 

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).