Turismo

Cinque motivi per scegliere Aprica

Ecco cinque validi motivi per scegliere Aprica per la propria vacanza invernale che, se non ci siete mai stati, vi convinceranno ad andarci, prima che finisca la stagione… siete ancora in tempo! Cominciamo col dire che l’Aprica si trova in un punto della Lombardia molto strategico: la si raggiunge rapidamente sia passando dalla Valtellina sia dalla Valcamonica. A poco più di un paio d’ore da Milano con l’auto, solo per fare un esempio, e circa tre ore se si viaggia in treno e bus.

Primo motivo all’Aprica imparare a sciare è un gioco da ragazzi

Proseguiamo con un’altra particolarità che la rende appetibile a chi si vuole avvicinare al mondo dello sci per la prima volta. Stiamo parlando dei Campetti, l’ampia area con impianti e pendii molto facili e quindi ideali per i bambini e tutti i principianti che in sicurezza possono divertirsi a muovere i primi passi sulla neve. Utilizzati dai tanti maestri di sci come campo scuola per le prime lezioni, hanno anche il pregio di trovarsi direttamente in paese: comodità impareggiabile per gli accompagnatori che possono assistere alle lezioni senza dover prendere impianti di risalita.

Tutti i colori delle piste

Per chi questo primo step l’ha già superato, la skiarea presenta una bella varietà di piste: facili e divertenti, intermedie e divertenti e… difficili e divertenti! Poter spaziare tra 3 diverse aree, Magnolta, Palabione e Baradello che a loro volta presentano tracciati di ogni difficoltà, fa sì che una giornata sugli sci non possa che essere divertente.

Parliamo di circa 50km di piste che dai 2300m scendono fino in paese (altro punto di forza del paese: “lo sci sulla porta di casa”) e che alternano tracciati tecnici, solo alcuni dei quali adatti a sciatori esperti, ad altri più abbordabili e quindi godibili da tutti. Qualche pista? La Lago in Palabione è una rossa molto varia e vivace dove alternare curve decise a passaggi più slow, come la B che scende in paese o la Roccolo in Magnolta. Qui, tra quelle toste, c’è il “Pistone”. Dal paese lo si vede in tutta la sua imponenza: 2 km di muri quasi ininterrotti che mettono a dura prova gambe e fiato. Anche le due Valscesa in Baradello sono molto impegnative, ma ne vale sempre la pena! Tutte, va detto, sempre ben innevate e battute.

Una pista da record

Non ci siamo dimenticati di quello che da qualche anno è il pezzo forte della skiarea aprichese: lo sci in notturna sulla pista illuminata più lunga d’Europa. A chi non basta tirare curve dalla 8 alle 5, a chi può solo dopo le 7 di sera ma, soprattutto, a chi vuole vivere un’esperienza unica, non può mancare in agenda questo appuntamento sulla Superpanoramica del Baradello. Veloce seggiovia coperta per la risalita, pista appena tirata, luci a coprire perfettamente tutto il tracciato e intorno il buio della notte: cosa desiderare di più?

A differenza di altre località, qui c’è un ricco calendario, con almeno 2 date tutte le settimane fino a fine marzo e, soprattutto, una pista di 6 km, facile ma con cambi di pendenza che rendono la discesa molto dinamica e mai monotona. E lo spettacolo dall’alto della Valtellina di notte è assolutamente da vedere. Anche chi non scia può godere di questa vista, nella sera dedicata a scialpinismo e ciaspole.

Aprica baciata dal sole, ma non troppo

Tra tutti i pregi di questo comprensorio, c’è anche la fortuna dell’esposizione di tutte le piste a nord: la stagione sciistica si prolunga comodamente fino ad aprile. Le giornate un po’ più lunghe e le temperature più miti regalano giornate sugli sci altrettanto godibili di quelle a inizio stagione.

Offerte da prendere al volo

Ed è proprio adesso il momento adatto per approfittare delle tante promozioni pensate per gli sciatori. I pacchetti per le famiglie prevedono, abbinati agli skipass da 3 a 7 giorni dei genitori, il “baby free” o il “piano famiglia”. Con il primo, lo skipass per i bambini nati nel 2017 e successivi è gratuito, mentre con il secondo i ragazzi nati dal 2008 al 2016 pagano la metà.

Un altro pacchetto molto interessante per prezzo e comodità è il Treno della neve che abbina, per 1 o 2 giorni, il treno da una qualunque località lombarda, la navetta dedicata dalla stazione alle piste, lo skipass e ovviamente il viaggio di rientro. Infine, la promozione più interessante di tutte, che va dal 10 marzo a fine stagione e prevede lo skipass gratuito con un soggiorno di minimo 3 notti in uno degli hotel di Aprica. Con Free skipass basta prenotare direttamente presso le strutture convenzionate e fare richiesta del voucher per ritirare la tessera in biglietteria.

Gli appuntamenti da non perdere

Lungo tutta la stagione, Aprica offre un ricco calendario di eventi folkloristici e non.

Il 1° marzo c’è il Sunà da mars, la manifestazione più antica del paese, che affonda le sue radici nella tradizione contadina. Ora la neve e l’inverno hanno un significato diverso rispetto ad un tempo quando si attendeva con trepidazione l’arrivo della primavera per la ripartenza delle attività legate alla terra. La tradizione non si è però persa e in questa festosa serata folti cortei suonano possenti campanacci proprio per svegliare l’erba. Il bello di questo evento è che si può partecipare, non semplicemente assistere: basta munirsi anche di una semplice campanella per guadagnarsi un piatto di mach a fine sfilata, il piatto dedicato proprio a questo evento, il cui nome evoca la potenza necessaria agli scampanatori.

Il 7 marzo va in scena la Festa par i sciori. È una festa dalle varie sfaccettature: folkloristica, gastronomica ma anche turistica, perché i sciori sono gli ospiti, i turisti, invitati a scoprire sapori e tradizioni nella accogliente contrada S. Pietro. Attraverso luoghi, mestieri, arnesi e costumi tipici si fa un tuffo nel passato di questo paese, fortemente legato alle proprie tradizioni. La memoria passa anche attraverso le pietanze, con i loro sapori e profumi: ecco allora che i piatti poveri ma gustosi di un tempo e i prodotti tipici locali arricchiscono l’esperienza.

L’8 marzo si cambia completamente genere e ci si diverte con Radio 105 Night. Wender e Comollo animano le piste da sci al ritmo della musica più bella.

Abbiamo parlato di sciaIpinismo: il 14, venerdì, c’è la Stralunata: il coinvolgente raduno scialpinistico al chiar di luna, che si corre sulla Superpanoramica illuminata. E alla fine pizzocchero party!

About the author

Andrea Ronchi

Andrea Ronchi è milanese di nascita e di cuore, rigorosamente a strisce rossonere. Ama lo sport in generale e da ragazzo si è cimentato in diverse discipline. Discreto tennista e giocatore di pallone, è rimasto folgorato dalle palline con le fossette in tarda età, o meglio, troppo tardi per ambire a farne una carriera ma sufficientemente presto per poter provare il brivido e la tensione dell’handicap a una cifra. La passione lo ha portato a fare del golf un lavoro e oggi, oltre a essere nel corpo di redazione della rivista Golf & Turismo, è prima firma di Quotidiano Sportivo e ospite fisso nella trasmissione televisiva Buca 9. Quando la neve copre i fairway prende gli sci, sua altra grande passione, e gira per le Alpi “costretto” dal suo ruolo di responsabile del turismo per la Rivista Sciare. È un duro lavoro, ma qualcuno le deve pur fare...

Add Comment

Click here to post a comment