Val Senales è stata sede, nei primi giorni di maggio, della verifica/riconferma triennale. Così 150 Istruttori Nazionali di sci Alpino, hanno deliziato gli occhi del pubblico, lasciando sulla neve i loro segni perfetti delle lamine.
Il presigioso ghiacciaio dell’Alto Adige, teatro di Allenamento di tantissimi Campioni, per una volta ha cambiato vestito, e la pista Leo Gurschler si è prestata per essere il Teatro della migliore espressione tecnica del Testo Fisi Sci Italiano.
Gli Istruttori Nazionali sono la figura professionale che per Legge in Italia, sono designati alla formazione e all’aggiornamento dei Maestri di Sci Alpino Italiani.
Sono la figura tecnico-didattica di maggior livello che abbiamo in Italia. Naturalmente, in primis, sono Maestri di Sci.
Dopo aver Praticato la professione, attraverso una selezione denominata “MASTER” e il successivo corso, i maestri si specializzano approfondendo la Tecnica, la Didattica, la Fisica, la Comunicazione, la Metodologia di Insegnamento e altro ancora.
Ricoprendo la massima figura professionale riconosciuta in Italia, e facendo capo alla Fisi, per regolamento, ogni 3 anni, gli Istruttori Nazionali devono sottoporsi a una verifica tecnica. Non è un vezzo questo, ma una necessità, dal momento in cui questi professionisti, operando quotidianamente sul campo e dovendo per regolamento partecipare annualmente all’aggiornamento Istruttori, devono essere assolutamente perfetti in pista. Ecco il perché della verifica sul campo, dopo aver approfondito diversi temi didattici, metodologici e di comunicazione.
Questo per riuscire a tenere Altissimo il livello di Espressione e Dimostrazione Tecnica sul campo, con riferimento alla sciata descritta nei vari livelli del Percorso Tecnico Didattico descritto sul Testo Sci Italiano.
Per la prima volta, per volontà del D.T. Giacomo Bisconti e del Presidente Flavio Roda, si è tornati al voto palese.
Un tabellone, al termine della prova, mostrava all’Istruttore il punteggio riferito alla prova e la media delle prove fino a quel momento svolte.
I voti sono stati dati dalla Commissione formata da Devid Salvadori, Alessandro Fattori, Sabina Matheud, Gianluca Grigoletto, Andrea Bianco, Giuseppe Alborghetti (supplenti Luca Liore e Daniele Simoncelli).
I commissari, per regolamento, sono stati scelti dalla graduatoria della precedente riconferma: 2 tra i primi 30, 2 tra il 30mo e 60mo 1 donna delle prime 5, 1 istruttore fra tutti, 2 supplenti tra i primi 60.
Il tempo “pazzerello”con le nevicate di maggio ha fatto si che la Commissione ha dovuto cambiare il programma iniziale, sfruttando anche il terzo giorno .
Nella prima giornata si è svolta la prova di cortoraggio, nella seconda giornata la prova di Cristiania ad Arco Medio, il terzo giorno (finalmente sole splendido), su una pista perfetta, grazie anche al lavoro degli addetti ai lavori, con relativa pulizia della neve caduta, ha permesso ai 150 Istruttori di esprimersi al massimo nelle prove di Serpentina e Parallelo.
In questa tre giorni si è respirata un’aria di tensione e non poca agitazione. Un passaggio voluto dal regolamento, ma che permette ai migliori d’Italia, di essere stimolati e tenersi sempre in forma e al massimo dell’espressione Tecnica.
Alla fine, tra sorrisi, considerazioni e qualche lacrima, il migliore punteggio tra i 150 Istruttori è stato ottenuto da Claudio Tiezza, con la media di 7,66, seguito da Paolo Borio (7,64) e Giorgio Rocca (7,61). Tra le donne il miglior punteggio è stato di Camilla Alfieri con 7,25, seguita da Barbara Milani (7,06) e Katia Santus (6,97).
Per 23 Istruttori, lo stop temporaneo, con il non raggiungimento della sufficienza.
Ma potranno riprovare a mantenere lo status di istruttore nella prova di Recupero prevista per il prossimo novembre.
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