Tecnica

Senza Scarponi: l’allenamento in acqua

Senza Scarponi: l’allenamento in acqua. Per gli sciatori agonisti inizia il lungo periodo di preparazione estiva, anticipazione operativa della prossima stagione 2024/25. Allora ecco qualche consiglio operativo per la preparazione fisico-atletica del periodo, dedicata allo sci alpino.

Uno degli “elementi” utili alla causa è l’acqua! Intesa come mezzo per praticare il nuoto, nelle sue varie forme, concentrandoci sulla sua utilità come allenamento funzionale per lo sci alpino e anche come mezzo per «particolari» esercitazioni da svolgersi sia in «acque chiuse» che «acque libere».

Allenamento in acqua (forma liquida della neve) come valido presupposto per un potenziamento degli arti inferiori (gambata crawl/stile libero), in scarico articolare (che non fa mai male), aumentando la mobilità e forza dell’articolazione tibio-tarsica, e in più stimolando anche i metabolismi energetici: non ci sembra poco!

Nuotare come attivit‡ motoria di preparazione fisico≠atletica per lo sci alpino agonistico, non deve essere monotonia e noia, ma possedere variabili esecutive, magari estrapolate dalla didattica del nuoto o dal libro in evidenza. Nelle foto la gambata crawl laterale, presente anche nella proposta operativa di SenzaScarponi

Come prima attenzione ci dedichiamo alla forma di locomozione umana in acqua, meglio nota come nuotare. Il nuoto è un’attività motoria molto praticata a livello planetario, di notevole successo… anche per i colori Nazionali (vedasi i risultati dei recenti Mondiali).

Il nuoto è anche una disciplina sportiva a cui si dedicano notevoli risorse strutturali e scientifiche, infatti, è uno degli sport con maggiori studi di settore. La locomozione in acqua è fonte di continue ricerche dove nel tempo, si è giunti ad una scientifica applicazione della teoria e metodologia dell’allenamento, partendo dallo sviluppo dei processi di apprendimento attraverso una didattica dell’insegnamento, molto simile per contenuti e progressione, a quanto accade nello sci alpino.

Nuotare come attività motoria di preparazione fisico≠atletica per lo sci alpino agonistico, non deve essere monotonia e noia, ma possedere variabili esecutive, magari estrapolate dalla didattica del nuoto o dal libro in evidenza (vedi sotto). Nelle foto la gambata crawl laterale, presente anche nella proposta operativa di SenzaScarponi

Quindi non è solo la formula H2O che accumuna i due sport ma anche la scienza dell’allenamento. Scienza che ci pone a osservare le tecniche del nuoto, così come l’utilizzo dell’acqua, quali mezzi idonei a un allenamento (scusate il paradosso) «a secco» nello sci alpino.

Nuotare, specialmente per uno sciatore, è sicuramente una pratica non certo divertente e se partiamo subito col piede -scalzo- sbagliato, abbiamo finito di nuotare. Così come in altri sport, anche nel nuoto si parla di «Training AID» con l’utilizzo di attrezzature a sostegno dell’allenamento.

La proposta operativa presentata è una base di partenza, ma qualora si avessero atleti già abili nel nuoto, alle esercitazioni in elenco potremmo aggiungere la “gambata a delfino” dove le componenti fisico-atletiche sono esaltate e dove l’interessamento motorio viene massivamente orientato ad una elevata performance per lo sci alpino.

In questo caso ci limitiamo all’uso di pinne e tavoletta, ben sapendo che esistono: galleggianti o pull-boy di varie forme, palmari o palette, snorkel, e…tanto altro. Nel nuoto le pinne (anch’esse di varie dimensioni e foggie) sono un utile supporto esterno in grado di creare un carico aggiuntivo all’azione dinamica degli arti inferiori. E di ciò prendiamone atto, anche come allenamento allo sci alpino e quindi SenzaScarponi vi porta in acqua per fare un bagno di esercizi.

Acqua non è solo sinonimo di nuoto ma anche la superficie su cui operare in situazioni di elevata stimolazione dell’apparato neuro-motorio. Acqua come mezzo per un fine allenante strettamente correlato ai nostri obiettivi: sciare al massimo. Nella piscina della palestra SportPiù City Club di Bergamo, gli atleti dello SC Goggi si allenano attraverso un tappeto galleggiante, ma lo stesso, in acque libere può essere sostituito da una vecchia tavola da windsurf (in discarica o in qualche box se ne trovano ancora a costo zero) o Sup. In foto solo alcune delle proposte di SenzaScarponi

La seduta che proponiamo è programmata all’interno di una piscina di 25 mt (lunghezza più comune), con distanze totali che possono essere riportate anche in acque libere; p.es. al mare, nuotando parallelamente alla riva (non verso il mare aperto) e sempre in condizioni di massima sicurezza, stabilite dagli organi competenti.

Nuoto, acqua ed esercitazioni ad ampio spettro: questi sono gli obiettivi che possono fare e dare un valore aggiunto alle vacanze estive o alternativa all’allenamento “in ghiacciaio” (magari quando lo stesso salta per le condizioni meteo). Allenamento funzionale in tutti i sensi, ma anche divertimento e gioco, per tutti, ma specialmente per i più piccoli sempre inclini alle novità e a “momenti ludici”. In questa sequenza fotografica vediamo come una flesso-estensione degli arti inferiori, abbinata a lancio e ricezione di palla con all’interno del liquido (che la rende mobile) diventa allenamento allo sci alpino, attraverso gioco e divertimento.

Come sempre è molto importante la corretta esecuzione degli esercizi e quindi delle tecniche di nuotata utilizzate. Come in ogni sport è sempre meglio rivolgersi ad un esperto allenatore, ma in quasi tutti gli sci club opera un laureato in scienze motorie che dovrebbe avere le competenze per svolgere un semplice «swim training» come quello proposto.

Stabilità, controllo e adattamento sono sinonimi dello sci moderno ma pure di allenamento anti≠age. L’acqua quindi diventa un utile supporto per l’allenamento funzionale anche per gli agguerriti sciatori delle categorie master, così come per gli appassionati che vogliono trovare validi presupposti per una preparazione fisico-atletica allo sci attraverso attività alternative… infatti non tutti riescono o possono sciare d’estate

La seduta di allenamento di SenzaScarponi, prevede l’uso delle pinne (e casomai, per i più «evoluti», dell’impegnativa «monopinna») che ribadiamo possono essere validi ausili in grado di creare un carico di spinta molto «mirato» all’allenamento dello sci alpino.

Quanto proposto non vuole essere una presuntuosa «tabella di allenamento», ma un semplice esempio pratico ed operativo di come il nuoto può diventare un «diverso», utile e proficuo metodo di preparazione fisico-atletica per lo sci alpino. 


Un ringraziamento agli atleti dello sci club Zanetti Goggi di Bergamo che nella figura del suo Presidente Antonio Noris è stato in grado di “mettere in pista” 15 atleti di tutte le categorie FISI e FIS, supportati dagli allenatori e preparatori atletici: Morena Benini, Massimiliano Caglioni e Daniele Ligato.  
Un particolare e doveroso ringraziamento alla Palestra SportPiù City Club di Bergamo che ci ha permesso di utilizzare una struttura d’eccellenza, completa di ogni ausilio e attrezzatura per proporre ogni esercizio idoneo all’allenamento funzionale dello sci alpino.


UN LIBRO PER L’ESTATE

Per dedicarci totalmente al nuoto:  “TOTALMENTE NUOTO

Se ci addentriamo nella storia della teoria e metodologia dell’allenamento scopriamo come il nuoto si sia contraddistinto nel tempo attraverso una massiccia ed importante bibliografia internazionale. Quando negli anni ’70/80 dello scorso secolo il nuoto era esclusivamente dominio degli U.S.A. e D.D.R. il libro di riferimento era l’iconico «The Science of Swimming» scritto da «quel» James E. Counsilman considerato l’allenatore di nuoto più famoso e medagliato di sempre.

I tempi cambiano e da allora il nuoto parla lingue diverse e da un pò di tempo i podi internazionali parlano anche italiano! Ecco quindi un libro totalmente Made in Italy che SenzaScarponi pone virtualmente sul podio internazionale del sapere. «TOTALMENTE NUOTO», scritto da Claudio Rossetto è un libro per molti, ma non per tutti, deve essere letto con la volontà e desiderio di conoscenza perché nelle sue pagine troverete scienza, evoluzione, caparbietà, volontà, esperienza, testimonianza, professionalità…questo testo è l’essenza stessa del nuoto…ma in assoluto è anche una chiara e lucida interpretazione della teoria e metodologia dell’allenamento sportivo oggi.

Potevamo recensire un manuale sulle tecniche del nuoto, ma ci siamo chiesti: «Quale libro potevamo consigliare ad allenatori, dirigenti, atleti e genitori dello sci che potesse, non solo rappresentare ed istruire sul nuoto, ma fornire quel valore aggiunto che da sempre SenzaScarponi vuol dare ?»

Ecco cos’è «Totalmente Nuoto» un totale valore aggiunto, dove oltre scrivere chiaramente di tecnica, si parla di allenamento ed esperienza. Questo è un libro «trasversale» – «multidiscisciplinare» – «interdisciplinare»…questo è un libro «totale» che tutti coloro che si occupano monotematicamente di sci dovrebbero leggere, anzi…studiare.

È un libro ricco, che si legge anche tra le righe e oltre. Ricordiamo che oltre alle pagine stampate e attraverso un codice univoco presente nella terza di copertina, il lettore può accedere ad esclusivi contenuti che arricchiscono un già prezioso testo di riferimento.

Un libro a cui hanno contribuito decine fra tecnici e atleti, un libro che si sviluppa in 8 parti ed in 605 pagine, ricco di quel ogni «ben di Dio» si voglia avere da un testo, che spieghi come si nuota e come si allena: totalmente.

L’allenatore, lo sciatore che si occupano di agonismo, ma anche l’appassionato, potranno trarre utili informazioni sia, su come sviluppare le proprie abilità e capacità motorie attraverso la pratica natatoria, che «aprire» la mente attraverso una altro modo di vivere la molecola H2O.

About the author

Walter Stacco

Walter Stacco nato a S.Pellegrino Terme, per passione del padre G.G.F.F. mette gli sci ai piedi all’età di due anni in quel di Foppolo. Compete nei circuiti giovanili. Inizia ad interessarsi di allenamento a 16 anni come aiuto allenatore di nuoto al termine di una precoce ma soddisfacente carriera agonistica.

Conclude con Lode l’Isef all’Università Cattolica del Sacro Cuore.

Vince la borsa di studio del Coni - Università de L’Aquila e partecipa all’esclusivo corso biennale (postumo a quello per Maestro dello Sport) di Specializzazione in Tecnica e Pratica Sportiva presso la Scuola dello Sport Coni - Roma concludendo anch’esso con Lode e menzione dopo discussione di tesi sulla preparazione fisico-atletica.

Svolge il Servizio Militare di Leva come Allievo Agente di PS presso la Scuola Alpina di Moena, aggregato al G.S. F.F.O.O. come preparatore atletico dello Sci Alpino e Nordico.
Ottiene qualifiche come tecnico in diverse discipline sportive olimpiche, contemporaneamente si occupa di Fitness come formatore e di benessere psicofisico come Personal Trainer di personaggi famosi nelle più prestigiose Clinical Beauty Farms.

Titolare di cattedra di Scienze Motorie e Sportive ha iniziato ad insegnare e acquisire esperienza pedagogico-didattica, nelle scuole di ogni ordine e grado a partire dal 1981. Docente a.c. all’Università di Pavia, dipende dal Dipartimento di Sanità Pubblica, Medicina Sperimentale e Forense. Insegna Teoria, Tecnica e Didattica della Attività Motorie e Sportive e Allenamento Funzionale alla Facoltà di Scienze Motorie.

E’ Docente di Teoria e Metodologia dell’Allenamento e Metodi di Preparazione Fisico-Atletica al Corso di Laurea Magistrale in Scienze e Tecniche dello Sport. Docente al Master Universitario di Iº livello in Educazione Fisica Scolastica. Svolge inoltre attività di ricerca e pubblicazione scientifica. Esperto Nazionale Coni in Preparazione Fisico-Atletica.

Già Metodologo (Sport-Scientist in lingua anglosassone) della Scuola Regionale dello Sport è anche docente nel programma Next del Coni Lombardia. Titolare di rubriche dedicate all’allenamento su prestigiose riviste di settore, allena dal 1978 atleti di alto livello in diverse discipline sportive olimpiche con particolare riguardo alla preparazione fisico-atletica.

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