Nelle prime sciate di inizio stagione, dopo la pausa estiva, si è sempre alla ricerca del proprio equilibrio sciistico e delle corrette sensazioni: per far questo è necessario partire dai fondamentali. La nostra passione per la neve ci porta ad affrontare in un’intera stagione più tipologie di piste possibili e di conseguenza anche tipi di nevi differenti. è il nostro gioco, il nostro divertimento.
Gli atleti professionisti non sono da meno: anche loro, quando ricominciano ad allenarsi, partono dai fondamentali. È l’unico modo per riuscire a migliorare le performances aggiungendo un plus al proprio stato. L’obiettivo è sempre quello di innalzare il rispettivo livello tecnico e trovare il massimo feeling e gli automatismi corretti con i movimenti. Busto spalle e braccia, che Sciare Campus spesso inserisce come materia didattica durante i corsi, possiamo definirli come il nostro equilibratore del corpo durante l’azione in pista. Le braccia ci aiutano anche nel ritmo in una fase evoluta di sciata.
Per questo motivo reputo opportuno a inizio stagione iniziare ad analizzare proprio queste parti del corpo, nello spazio, nei tempismi esecutivi e nelle direzioni. Nei servizi pubblicati lo scorso anno abbiamo iniziato ad analizzare questi segmenti corporei, ora è il momento di approfondire l’argomento sviscerando i segmenti corporei nella dinamicità della sciata. Se osserviamo un bravo sciatore, sembra che sia molto fermo e statico con la parte alta del corpo. Se però osserviamo attentamente, Busto Spalle e Braccia si muovono in armonia con l’attraversamento del pendio. Il parallelismo delle spalle è continuo e questo comporta movimenti armonici e costanti. I movimenti bruschi e repentini sono causa di picchi di carico e scarico anche della tenuta del vincolo dello sci. Armonia dei movimenti, è ciò che reputo molto importante.
L’anticipazione motoria è altrettanto importante, soprattutto quando si parla di uno sport di velocità. Mi preme sottolineare questi due concetti, perché tutti i movimenti e le direzioni di essi, devono essere collegati in armonia. Non è possibile pensare prima a un aspetto e poi a un altro.
Bisogna acquisire la capacità e l’automatizzazione dei gesti in modo riuscire a far le cose assieme. Abbiamo detto che l’asse delle spalle si muove parallelo al pendio. Allo stesso tempo il busto, mentre le spalle si muovono in senso laterale, si muove in senso rotatorio, per compensare le forze e inerzie rotazionali che si generano, e anticipano motoriamente l’inizio della nuova curva. Lo sci è fatto di curve, per interrompere un moto curvilineo e iniziare il moto curvilineo successivo, oltre che pensarlo, dobbiamo anticiparlo dal punto di vista fisico. Anticipo motorio significa che dobbiamo preparare ciò che avverrà.
Questo è uno dei motivi per il quale il busto, nella seconda parte di curva, rallenta l’azione rotatoria rispetto agli sci. Sulla massima pendenza gli sci e il busto hanno la stessa direzione. Nella seconda parte di curva il busto controlla l’inerzia rotazionale. Se questo non accadesse, e il busto continuasse a seguire la direzione degli sci, non ci sarebbe la fine della curva e si farebbe un cerchio. Solitamente si parla di busto verso valle. Il motivo è proprio questo. Possiamo anche dire che, superata la massima pendenza, mentre gli sci chiudono la curva, il busto inizia a dirigersi (come direzione) verso la massima pendenza successiva. Questo permette, al momento di effettuare il cambio degli spigoli, di essere pronti con gli equilibri e direzioni della nuova curva. Anche le braccia in tutto questo discorso sono importantissime. Oltre a essere il punto più esterno e largo della parte alta del corpo, sono «flessibili» e come tali, danno armonia ai movimenti.
Lo sci è un sport di equilibrio, non dimentichiamolo! Avete presente quei fenomeni che sanno camminare sul filo? Per mantenere l’equilibrio, quando sono in difficoltà, si aiutano allargando le braccia e dirigendo i movimenti in senso contrario alla perdita di equilibrio. Possiamo semplificare dicendo: gli arti inferiori si inclinano verso l’interno e busto-spalle-braccia si dirigono verso l’estero per far sì che il carico si diriga verso lo sci esterno.
IL PROSSIMO SCIARE CAMPUS A ST. MORITZ DAL 26 AL 29 NOVEMBRE
Ormai è diventata un classico di Sciare Campus: dal 23 al 26 novembre, il secondo corso della stagione, dopo quello di apertura disputato a Hintertux, si terrà a Saint Moritz e, neve permettendo, si scierà sul Diavolezza, sul Corviglia e sul Corvatsch, quindi, ogni giorno una location diversa. La base logistica rimane invece sempre lo splendido hotel Belvedere di Silvaplana. Il corpo docenti sarà disponibile in base al numero dei partecipanti, considerando che ogni gruppo è composto al massimo da sei allievi. Quindi, a disposizione ci saranno Massimiliano Blardone, Davide Simoncelli, Giorgio Rocca, Fabio De Crignis, Gianluca Grigoletto, Alberto Schieppati, Mirko Deflorian, Simone Arfino,Barbara Milani, Luca Bertagnolli, Stefano Bosio, Maurilio Alessi, Chiara Carratù, Francesca Di Padova e Andrea Caruso. Si può scegliere tra corso Top, dedicato a chi desidera perfezionare stile e tecnica ed è in possesso di una discreta tecnica (sciata in conduzione) o corso Light introdotto per chi comunque scia almeno col parallelismo e ha come obiettivo quello di affrontare tutte le piste in sicurezza.
Il prezzo è di 790 Euro/quota che comprende tre giorni di mezza pensione presso l’hotel Bellavista **** (www.bellavista.ch) , tre giorni di skipass, 5 ore di lezioni sulla neve al giorno e momenti di teoria in aula con videoanalisi. Sciare Campus, nonostante la presenza di questi campioni, non è però soltanto tecnica. Grande parte è infatti dedicata sia al relax che al massimo divertimento. Anche in questo caso curiamo molto lo stile.
Informazioni e prenotazioni su www.sciarecampus.it (mail:info@sciaremag.it)
COME PRENOTARE
Attenzione, per iscriversi ai corsi è stato introdotto un unico sistema di prenotazione on line
Si va sul nuovo sito www.sciarecampus.it che offre anche ogni tipo di informazione sulla filosofia ideata dai docenti di Sciare Campus. Alla voce «Booking & Info» si sceglie il corso cui si vuole partecipare e si compilano i vari campi. Prima cosa si seleziona l’hotel dove si desidera pernottare. In alcuni casi, infatti, c’è più di una soluzione. Quindi si precisa se si è Top, light o accompagnatore, la tipologia di camera ed eventualmente la/le persona/e con la/e quali si desidera dividere la camera. Tutto qui! L’ultimo passaggio riguarda il pagamento dell’anticipo che può essere effettuato o via bonifico bancario o con carta di credito. Il costo del corso è di 790 Euro.
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