Tecnica

Sciare Campus: gli errori nell’appoggio del bastoncino

Sciare Campus: gli errori nell’appoggio del bastoncino: Una preparazione errata di questo movimento  fondamentale ne genera almeno 4: Rotazioni verso l’interno o l’esterno della curva, inclinazione e verticalizzazione.

Come anticipato dal titolo, in questo articolo andremo a individuare una serie di macro errori che si possono commettere compiendo il movimento di preparazione e appoggio del bastoncino.

Tali movimenti hanno molteplici funzioni, in modo principale, quelli di  di rendere la sciata coordinata, in equilibrio e di conseguenza, efficiente ed elegante.

Queste righe, accompagnate da alcune immagini, hanno l’intento di mostrare alcuni di questi macro errori, con l’obbiettivo di far sì che i più si possano identificare, riuscendo a coglierli e a elaborarli in base alle proprie caratteristiche. Precisiamo che questo articolo ha il solo compito di mostrare alcune problematiche, e non di dare soluzioni specifiche. Per alcuni consigli teorici di come affrontare questi errori, dovrete aspettare il prossimo articolo con le analisi ed i consigli dell’istruttore Fabio De Crignis.

Partiamo dal concetto di errore. Nella pratica sportiva possiamo semplificare così: l’errore è una discordanza tra il gesto motorio eseguito e il modello tecnico che si vuole riprodurre. Detto ciò, possiamo semplificare, dicendo che si commette un errore per 2 motivi:

1. Mancanza di comprensione: non abbiamo capito e inteso il gesto da riprodurre.
2. Difficoltà di esecuzione: l’errore deriva dalla scarsa pratica o dalla poca esperienza.

Ricordiamo che questa materia, non si riferisce al solo appoggio del bastoncino. Esso è solo l’effetto di una serie di movimenti che iniziano molto prima. La preparazione dell’appoggio del bastoncino è un movimento che inizia dalla/superata la massima pendenza (dipende dall’arco di curva che stiamo sviluppando ).

È una serie di movimenti di polso, avambraccio, braccio, che permettono l’avanzamento della rondella/rotella del bastoncino da dietro/alto verso l’avanti/basso, per terminare in una posizione più o meno perpendicolare del bastoncino, con l’appoggio sulla neve.

Dopo questa breve introduzione, entriamo nello specifico andando ad analizzare gli errori principali che si commettono nella preparazione ed appoggio del bastoncino. Come potete intuire, gli errori sono molteplici, vari e spesso collegati, e per semplicità ne analizzeremo alcuni, che riteniamo siano quelli di macro categoria.

1. Rotazioni verso l’interno della curva

Probabilmente il più comune. L’errore si manifesta con una conseguente eccessiva rotazione della parte alta del corpo, intesa come busto/spalle/testa/braccia.  L’azione errata principale, solitamente è quella di cercare di guidare la chiusura della curva, avanzando in modo eccessivo la mano esterna.

A livello visivo, il movimento di preparazione parte dall’avanzamento del braccio esterno oppure con la rotazione eccessiva delle spalle /testa e il conseguente movimento rapido del braccio esterno. Nel primo caso, a livello visivo, si può vedere una rotellina del bastoncino che viaggia molto alta rispetto alla neve e distante dal corpo, mentre nel secondo, si noterà un brusco piegamento del gomito.

In entrambe i casi, la maggior parte delle volte, si avrà un appoggio del bastoncino troppo vicino alla punta dello sci, con conseguente perdita del controllo delle code che va a compromettere sia la parte finale della curva, ma soprattutto la possibilità di ottenere un buon inizio di curva successiva.

2. Rotazioni verso l’esterno della curva

Il movimento di preparazione dell’appoggio del bastoncino, e di conseguenza della mano, si apre verso l’esterno e si dirige verso la coda dello sci. Questo errore condizionerà in modo sostanziale la direzione del bacino facendolo ruotare verso l’interno della curva. Quando si compie questo errore, si perde il controllo delle punte degli sci , e generalmente lo si può identificare con la classica «sforbiciata» con la perdita di carico dello sci esterno. La conseguenza visiva più evidente è quella di una perdita di stabilità, specialmente a fine curva, e come nel caso precedente l’impossibilità di ottenere un buon e collegato inizio di curva successiva.

3. Inclinazioni

La causa principale di un’errata inclinazione del corpo, indipendentemente dall’arco di curva. Sono molto simili l’effetto ed il punto di appoggio del bastoncino, rispetto al punto 1 di rotazione verso l’interno della curva. La causa di partenza, è però diversa. Tendenzialmente parte da un inclinazione di testa e parte alta del corpo ed un movimento dall’esterno verso l’interno della mano e del braccio. Il risultato che ne deriva, è un appoggio del bastoncino troppo vicino allo scarpone o allo sci esterno. Questo errore compromette la migliore angolazione e la centralità,  di conseguenza, il giusto carico tra sci interno ed esterno.

4. Verticalizzazione

Commettiamo questo errore quando usiamo l’appoggio del bastoncino per alzarci eccessivamente verso l’alto. Di conseguenza, non riusciremo a controllare in modo ottimale i carichi nella fase di cambio curva. Questo errore generalmente viene fatto quando si piega troppo il gomito alzando la mano verso l’alto per «puntare» invece che «appoggiare» la punta del bastoncino. Questo tipo di movimento, porta generalmente anche ad un’eccessiva apertura del busto verso indietro, ed un conseguente arretramento del baricentro.

5. Tempismi

Questo argomento è davvero molto ampio e diversificato, in base ad archi di curva, livello, velocità, tipo di neve. Trovare i tempismi giusti e la giusta sincronia, è probabilmente la cosa più complessa da fare. L’errore più comune è la cadenza errata dei movimenti che non permette di trovare il giusto swing nella sciata.

In poche parole, l’errore più comune è quello di aspettare troppo per iniziare il movimento di preparazione, e doverlo fare in modo troppo rapido a ridosso del cambio degli spigoli. Questo, porta a non avere un aiuto nella corretta distribuzione del movimento lungo l’arco di curva. Potremmo elencare questi 3 esempi di tempismo errato: preparazione dell’appoggio in ritardo, appoggio del bastoncino anticipato e conseguente rimbalzo del braccio, e appoggio del bastoncino in ritardo e conseguente inclinazione eccessiva per iniziare la nuova curva.

Il consiglio che possiamo darvi è quello di concentrarvi e visualizzare l’errore che commettete più frequentemente.

L’obiettivo, sarà poi quello di comprenderne la causa, perché l’errore è solo l’effetto di un qualcosa di errato fatto in precedenza. Solo prendendo consapevolezza della causa, riuscirete a trovare la soluzione per migliorare la vostra tecnica.

L’aiuto esterno di tecnici qualificati, vi aiuterà a comprendere nel miglior modo le cause, e procedere poi alla vostra analisi. Ciò che alle volte sembra difficile o impossibile, se affrontato nel modo corretto può portare a risultati sorprendenti e aumentare il divertimento, diminuendo anche la fatica.

Non vi resta che scendere in pista, sciare tanto e stare ad ascoltare il vostro corpo mettendovi in gioco con spirito costruttivo per trovare i giusti tempismi nell’appoggio del bastoncino.


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About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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