Abbiamo già dato notizia di gesti di solidarietà locali dei Maestri di sci e oggi, tirando le somme scopriamo che donazioni toccano quota 144.500 euro. Questo è avvenuto grazie a una catena organizzata a livello territoriale.
Questo fatto va sottolineato non per vanto, immagine o riconoscenza, tutt’altro. Va ricordato che la categoria è stata forse una delle prime a pagarne le conseguenze, proprio dal punto di vista economico. E non è che la professione permetta di diventare ricchi.
Tuttavia il maestro vive in stretto contatto con gli appassionati. E non è soltanto dispensatore di nozioni tecniche. Per natura è disposto ad allungarti la mano e un sorriso, prima di (giustamente) bacchettarti sul popo se non hai eseguito bene un movimento.
Per questo i professionisti della neve italiani hanno da subito espresso forte sensibilità verso la grave emergenza sanitaria.
E così, in linea con quello spirito solidale e costruttivo che, fin dalla sua origine, ha caratterizzato la categoria, hanno effettuato una serie di elargizioni.
E lo hanno fatto attraverso gli Enti di rappresentanza regionali/provinciali. In particolare a favore di specifiche realtà impegnate nell’emergenza e individuate localmente.
L’ammontare delle donazioni complessivamente raccolte ed elargite dagli Enti di rappresentanza ammonta ad oggi alla cifra totale di 144.500 euro.
A questa cifra si devono però sommare le erogazioni disposte dalle singole Scuole di Sci e Maestri al momento non ancora note.
Si tratta di un impegno economico importante, segnale della tangibile integrità della categoria e, soprattutto, dello spirito di solidarietà che da sempre contraddistingue i Professionisti della neve e le Scuole Italiane Sci.
Le realtà destinatarie dei contributi volontari sono le più variegate: dalle strutture d’emergenza istituite a livello regionale e/o provinciale, ai dipartimenti della Protezione Civile.
Oltre a questo, le donazioni sono state finalizzate all’acquisto di presidi di protezione da devolvere direttamente alle strutture sanitarie.
I Maestri di sci italiani ringraziano tutto il personale sanitario. Dai medici agli infermieri. Dai tecnici di laboratorio, alle forze dell’ordine. E a tutti coloro che con coraggio, abnegazione e spirito di sacrificio, sono impegnati in prima linea per sconfiggere l’epidemia.
La categoria dei Professionisti della neve, i Maestri di sci, con questo gesto di sostegno economico ha voluto dare il proprio contributo al sistema Paese. Nella consapevolezza di ricoprire un ruolo determinante all’interno della filiera turistica e nell’economia montana.
Tutto questo con la volontà di guardare al futuro comunque con ottimismo e con quello spirito di solidarietà e intraprendenza che contraddistingue gli uomini e le donne di montagna, proprio quelle montagne che saranno capaci di accogliere i tanti appassionati con rispetto, attenzione e speranza.