Tecnica

La riconferma Istruttori

Il 14 novembre 35 Istruttori sono stati valutati dalla commissione per l’esame di riconferma, chiamatati nella prevista seconda sessione.  La riconferma è infatti composta da una sessione ordinaria (maggio) e da una sessione di recupero (novembre) alla quale partecipano gli assenti giustificati e i coloro che non avevano superato l’esame della sessione ordinaria.

Luogo della prova, la Val  Senales, sulla nuova pista Leo Gurschler, recentemente creata per gli allenamenti delle squadre. Cortoraggio, Cristiania ad arco medio, Parallelo e Serpentina le quattro serie di curve che gli Istruttori Nazionali hanno dovuto dimostrare per essere giudicati nell’obbligatoria riconferma triennale.
La commissione presieduta da Dante Berthod e coordinata dal direttore tecnico Giacomo Bisconti, era composta da Andrea Bianco, Sabina Matheud, Alessandro Fattori, Gianluca Grigoletto, Giuseppe Alborghetti, David Salvadori e membro supplente Luca Liore, che ha coordinato le operazioni di partenza. In pratica si è trattato della stessa commissione valutativa della sessione precedente. La riconferma si è disputata in una giornata spettacolare di sole, freddo intenso e con condizioni di neve ottimali per poter dimostrare ad alto livello i quattro archi richiesti.
Dei 35 Istruttori Nazionali che hanno preso parte alle prove, 20 hanno superato le 4 prove con media positiva (valutazione da 1 a 10), 13 con media negativa e 2 ritirati. L’obiettivo minimo era raggiungere il 6 (media dei quattro voti con una valutazione, per esercizio, da 1 a 10).
7 Istruttori che non avevano superato la prova a maggio ce l’hanno fatta nel recupero: Daniel Dorigo, Klaus Kastlunger, Fabio Locatelli, Monica Borsotti, Hilary Longhini, Gianni Moriconi e Chiara Bettega.
13 Istruttori che non avevano potuto presentarsi a maggio hanno avuto luce verde: Fabio De Crignis, Denise Karbon, Matteo Belfrond, Luca Pesando, Edoardo Cerise, Martin Corradini, Davide Borgogno, Alberto Compagnoni, Stefano Pacinella, Fabio Ruffini, Luca Bertagnolli, Cristian Ciprian e Attilio Barcella. I 15 non ammessi avranno la possibilità di ripresentarsi tra 3 anni. Anche in questa sessione si è proceduto col voto palese e un sistema di giudizio espresso con i palmari. Sul tabellone compariva sia il voto dell’esercizio (scartato il voto più alto e quello più basso), sia la media raggiunta fino a quel momento.
Dietro ai non confermati ci sono storie diverse, molte delle quali segnate da infortuni di non poco conto che hanno impedito un pronto recupero, o comunque uno stato di forma adatto per una dimostrazione di così alto livello. Professionisti di grande esperienza e punti di riferimento quanto meno nella zona dove lavorano, ai quali è bene comunque rivolgere un applauso assieme all’invito di ripresentarsi in pista per la prossima occasione.

La commissione giudicante, da sinistra verso destra: Bianco, Bisconti, Alborghetti, Fattori, Matheud, Berthod, Grigoletto e Salvadori

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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