Tecnica

Ecco cosa accade in un corso maestri

Nessuno ha mai visto che cosa accade in un corso maestri. Ovvero, come l’Istruttore nazionale si rapporta con i futuri maestri di sci, impegnati a frequentare un corso che di fatto impegna un anno intero. Il corso ovviamente è diviso in moduli sia pratici che teorici. Noi abbiamo intercettato allo Stelvio quello del Collegio Veneto, impegnato con il terzo modulo del programma. In particolare ci siamo imbattuti nel livello 3 della nuova progressione. Ma questo è un dettaglio, non è importante il cosa ma il come.

Rispetto a una normale lezione tra maestro di sci e allievo, il linguaggio usato è un poco più complesso e tecnico-scientifico. Però non ci si discosta più di tanto.

Nel video sentirete Amelia spiegare ai ragazzi come dev’essere effettuata la curva del livello L3, quindi per uno sciatore di medie capacità che sta imparando a sciare con il parallelismo degli sci.

Con le nostre telecamere non abbiamo potuto entrare più di tanto in profondità ma ci ha colpiti la presenza totale sul pezzo da parte dei futuri maestri. Dal punto di vista teorico si sono dimostrati perfetti. Amelia li ha incalzati ripetutamente con domande complesse per verificare se i concetti erano stati esaminati. Ebbene le risposte sembravano uscite da un computer!

Nelle prossime puntate vedremo anche i Livelli L1 e L2, quindi curve per sciatori principianti. Sembrerà strano ma probabilmente è la parte più complicata. Sciatori di ottimo livello sanno eseguire serpentine da favola, ma quando devono dedicarsi allo spazzaneve, beh, qualche problemino nasce inevitabilmente.

La nostra incursione è servita anche per mettere i ragazzi alla prova con la comunicazione. Vedrete nelle prossime puntate le reazioni di questi allievi speciali a tu per tu con la gestione del rapporto comunicativo. Che non è meno importante del sapere insegnare la tecnica. Perché se sono bravo a sciare ma non lo so spiegare, ecco che il primo compito o obiettivo del maestro viene a mancare. Possiamo anticipare che, nonstante le domande un po’ velenose, certamente imprevedibili, la reazione è stata molto positiva.

Alla prossima!

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).