A Bardonecchia ha già dimostrato per tutta l’estate di essere un successo, un investimento che paga per quanto attrae piccoli e grandi.
Stiamo parlando dell’Alpine Coaster, quell’impianto il cui nome si può tradurre come «pista di bob su rotaie» ma che significa soprattutto divertimento, un divertimento allo stato puro, una libidine emozionante, una scossa di adrenalina che dura circa due minuti lungo una discesa su «slitte» a due posti condotta per centinaia di metri di sviluppo ad una velocità massima limitata di non oltre 40 km/h tra le conifere di una pineta, lungo curve paraboliche, picchiate, un vorticoso «loop» finale per chiudere in bellezza e un arrivo dolce controllato da un sistema automatico di freno magnetico.
Lo produce la ditta Josef Wiegand GmbH & CO KG di Rasdorf (Germania), leader mondiale nel settore delle installazioni ludiche, un’azienda che dal 1975 ha iniziato a produrre piste estive per slittini e che dal 2010 è rappresentata in Italia dalla Team Service di Castelletto Ticino, distributore esclusivo per il nostro Paese e coordinatore di tutti i cantieri di installazione dell’impianto.
Come quello che già da qualche anno è un polo di attrazione per i turisti che frequentano Tarvisio; come quelli nuovi, appunto, di Bardonecchia e Valdidentro che per i loro contenuti tecnologici avanzati, per le garanzie di sicurezza che propongono con la qualità assoluta dei materiali, la perfezione dei meccanismi di integrazione tra le slitte in linea e i binari di scorrimento lungo la struttura metallica portante, per i sistemi di controlli frenanti, per il concept ingegneristico innovativo e per l’incantevole ambientazione (immaginate una discesa così tra gli abeti carichi di neve durante l’inverno…) si pongono ai vertici della produzione sul mercato di questo settore.
Le strutture che compongono le pista sono in acciaio inossidabile, e non richiederanno alcuna manutenzione.
La pista è dotata di un sistema di risalita per il trasporto a monte di slitte e passeggeri. Le slitte hanno una ottima stabilità, una lunga durata e dovranno prevedere solo una minima manutenzione.
L’Alpine Coaster è dotato di Sistema di videosorveglianza lungo la pista e di sistema audio.
Diventeranno sicuramente una attrazione irresistibile per i bambini, una importante offerta supplementare e complementare che le due località potranno offrire ai loro ospiti non soltanto in inverno.
Un intervento utile per tutte le stagioni
Figlio di tanto padre (Piero oggi ha 84 anni di buona salute, è stato tra i pionieri dell’insegnamento dello sci in Italia e tra i fondatori dell’AMSI nel 1963), il dottor Nicola Bosticco, 45 anni, sposato con la signora Sara e padre di David (8 anni) e Julia (3), non poteva che crescere sulla neve, imparare a sciare appena sceso dalla culla e diventare maestro di sci a Bardonecchia, la loro «casa».
E poi, dal 2005, dopo la laurea in economia a Torino e diverse esperienze lavorative in Francia, diventare anche amministratore delegato della società Colomion SpA che gestisce i 22 impianti al servizio dei 100 km di piste disegnate tra i 1300 e i 2800 metri di quota dell’antica e nobile località piemontese.
«L’idea di installare un Alpine Coaster – racconta Bosticco – è nata qualche anno fa e, passando attraverso le varie pratiche per l’autorizzazione, ha impiegato un paio d’anni per concretizzarsi. Quest’anno finalmente abbiamo potuto aprirlo al pubblico a fine giugno con un immediato e ottimo riscontro soprattutto da parte dei molti bambini che frequentano la nostra località»
Quale lo scopo dell’iniziativa e dell’investimento?
Soprattuto la possibilità di implementare l’attività estiva che noi sosteniamo con l’apertura costante di tre impianti per la pratica della mountain bike e per le escursioni in alta quota. Bardonecchia ha un ottimo indice di frequentazione estiva collocata com’è su una direttrice di traffico internazionale e abbiamo pensato che l’Alpine Coaster possa risultare molto attraente per la nostra utenza.
E per l’inverno?
Verificheremo in questa prima stagione invernale la validità dell’installazione. Comunque uno dei motivi preminenti per il fatto che la nostra scelta del fornitore sia caduta su Wiegand attraverso la Team Service di Castelletto Ticino è la sicurezza che l’impianto possa funzionare bene anche in inverno grazie alle qualità del prodotto di cui abbiamo avuto solo referenze positive.
Come si colloca l’impianto nella skiarea di Bardonecchia?
Abbiamo scelto di installarlo lungo la direttrice della ex pista Giarelli, un vecchio percorso non più utilizzabile a bassa quota, molto pendente e difficile anche da innevare che prese il nome dal dottore chiamato a soccorrere le numerose «vittime» di quell’impegnativo budello. L’Alpine Coaster si sviluppa interamente nel bosco e scavalca in più punti la vecchia pista sulla quale, nel frattempo, è stato compiuto un intervento di mitigazione ambientale
IDENTIKIT
Lunghezza discesa: 835 mt. Lunghezza risalita: 280 mt. Lunghezza totale: 1.115 mt. Quota stazione di monte: 1.383 mt. s.l.m. Quota stazione di valle: 1.283 mt. s.l.m. N° max di bob in linea: 39 Portata oraria max: 360 persone/ora