Il comprensorio sciistico di La Thuile (AO), gestito dalle Funivie Piccolo San Bernardo, è il primo al mondo ad aver sviluppato un programma idroelettrico che utilizza la rete del proprio impianto di innevamento per produrre energia pulita e rinnovabile.
In tre anni, è stato in grado di produrre oltre 4,8 milioni di kWh (4,8 GWh) solo grazie alla forza dell’acqua che circola nella rete dedicata alla produzione di neve artificiale.
Questa importante sfida tecnica dimostra che, con successo, gli operatori dei comprensori sciistici e le aziende del settore stanno portando avanti un processo di investimenti e d’innovazione costante per salvaguardare le montagne in cui vivono e lavorano.
Il sistema idraulico sfrutta la forza dell’acqua che circola nelle canalizzazioni dell’impianto d’innevamento della società per azionare due turbine che producono energia immessa poi nella rete elettrica della Compagnia Valdostana delle Acque, l’azienda idrica della Valle d’Aosta.
Questo programma ha richiesto l’acquisizione delle due turbine e la ristrutturazione di diversi edifici. Sebbene sia stato avviato nel 2016, in soli tre anni, sta già garantendo un ottimo ritorno.
L’impianto di innevamento di La Thuile produce in media il 20% di energia in più rispetto a quella necessaria per alimentare le pompe, i compressori, i generatori di neve e gli edifici dedicati all’innevamento del comprensorio sciistico.
Le Funivie Piccolo San Bernardo hanno dotato inoltre uno degli impianti a fune di pannelli solari, producendo così ulteriore energia pulita.
Fin dal primo giorno, il MND Italia anche grazie alla collaborazione con SUFAG, la business unit che progetta, realizza e commercializza soluzioni complete per l’innevamento artificiale, ha lavorato al fianco delle Funivie Piccolo San Bernardo.
Il team dei tecnici SUFAG ha integrato, nel software utilizzato per gestire la rete dell’innevamento artificiale, le funzioni necessarie per la produzione di energia idroelettrica pulita.
Sulla base di questo successo e dei tre anni di implementazione del processo di collaborazione con i tecnici della società di La Thuile, SUFAG ha sviluppato una vera e propria capacità nel gestire la produzione di energia idroelettrica utilizzando le reti dedicate all’innevamento artificiale.
Ma la sua competenza si estende anche ad altri settori delle energie rinnovabili. SUFAG ha realizzato anche un processo che utilizza la rete di cavi elettrici dedicata agli impianti di innevamento per reindirizzare l’energia prodotta dalle turbine eoliche o dai pannelli solari installati su impianti di risalita e edifici, verso trasformatori che utilizzano o immagazzinano l’energia.
Per il gruppo MND, diventa importante e fondamentale, affrontare la transizione energetica nelle attività di montagna. Questo è il motivo per cui sta considerando e analizzando le tendenze legate ai cambiamenti climatici.
È chiaro che i modelli tradizionali devono essere modificati ed evolvere verso sistemi più sostenibili.
Per questo motivo il gruppo ha creato un team dedicato e una nuova gamma di servizi specifici per supportare i clienti dei comprensori sciistici che desiderano integrare un programma idroelettrico utilizzando le reti dell’innevamento artificiale per produrre energia pulita e rinnovabile.
Sufag, nel mondo montagna, è oramai sinonimo di neve artificiale. Grazie al suo know-how, frutto di un’esperienza pluridecennale, è in grado di proporre soluzioni chiavi in mano che vanno dal progetto, alla fornitura dei materiali, dalla posa alla formazione del personale preposto all’utilizzo dei sistemi di innevamento realizzati.
Una gamma completa di innevatori, ad alta e bassa pressione, permette di soddisfare le esigenze di una clientela eterogenea.
Una collaborazione che dura da decenni
Il rapporto di fiducia tra MND Italia ed il comprensorio valdostano perdura da decenni e si riferisce anche ad abiti eterogenei che vanno: dalla messa in sicurezza delle zone a rischio valanga, tramite i sistemi di fama mondiale Gazex, prodotti da TAS, al materiale per il soccorso e la sicurezza sulle piste.
Ottima collaborazione si è vista anche nel corso delle ultime gare di Coppa del Mondo di Sci Alpino Femminile che hanno avuto luogo per la seconda volta, dopo l’edizione 2016, sulla famosa «pista 3 Franco Berthod» di La Thuile, sabato 29 febbraio e domenica 1° marzo 2020.
Per l’occasione MBS, la business unit del gruppo francese che si occupa di prodotti per la sicurezza delle piste di sci, ha seguito l’aspetto tecnico della manifestazione, fornendo tutti i materiali necessari per attrezzare: la zona d’arrivo con materassi antiurto gonfiabili, muniti di valvole di sicurezza che permettono di assorbire gli urti in modo ancora più efficace, il tracciato di gara con pali, porte da slalom, 6.800 m di reti di tipo «B» e materassi di protezione.
Forte della sua esperienza nell’allestimento dei tracciati di gara più importanti a livello mondiale, è stata in grado di assicurare una prestazione di alta qualità, utilizzando attrezzature approvate dalla FIS.
Dopo più di 30 anni di attività internazionale nel mondo montagna, oltre che per i materiali idonei alle competizioni, MBS, proponendo una vasta gamma di prodotti, risulta essere l’azienda di riferimento per tutti gli operatori del settore che si trovano ad allestire le proprie aree sciabili turistiche e a dover garantire sicurezza ai propri clienti.