Descrizione
Professione Montagna Nov-Dic 2021
Il numero 162 (novembre/dicembre 2021) di «professione Montagna» viene distribuito tra gli operatori professionali della Montagna Bianca in un momento particolarmente delicato, quando la «quarta ondata» della pandemia da Covid19 è tornata a diffondere quel contagio virale per combattere il quale sono rimasti chiusi forzosamente per tutta la stagione scorsa gli impianti di risalita e con essi tutto il comparto economico del turismo. Valeria Ghezzi, presidente dell’Associazione Nazionale Esercenti funiviari di cui «pM» è diventata organo ufficiale, si augura nel suo editoriale che non si ripetano le restrizioni draconiane dell’inverno scorso anche perché la campagna vaccinale ha prodotto risultati importanti sul piano dell’immunizzazione e i numeri dei contagi non sono certo quelli terribili dell’autunno 2020. La signora Ghezzi ha incontrato ancora una volta alla fiera Skipass di Modena il ministro del turismo Massimo Garavaglia a cui ha riconosciuto l’impegno per sostenere gli imprenditori impiantistici con l’erogazione dei ristori già in pesante ritardo ma soprattutto per garantire che la stagione sciistica si possa aprire e possa continuare naturalmente rispettando il protocollo per la sicurezza sanitaria da osservare negli accessi agli impianti e alle piste.
Nella sua nuova veste di organo ufficiale dell’ANEF, «professione Montagna» avvia una serie di incontri con le realtà regionali dell’Associazione che rappresenta la grande maggioranza degli impiantisti italiani. In questo numero della rivista è la volta di ANEF Lombardia rappresentata dal presidente Massimo Fossati che ricopre l’incarico dal 2014. Imprenditore lecchese titolare della società Imprese Turistiche Barziesi che gestisce gli impianti operanti in diverse località della Valsassina, Fossati parla della particolare situazione degli impiantisti lombardi che sono per la maggior parte privati e non dispongono delle risorse e delle agevolazioni di cui godono gli operatori delle province autonome. Nonostante ciò l’attività delle 27 stazioni sciistiche lombarde è vitale anche se il presidente auspica che l’intervento pubblico della Regione nel settore del turismo invernale sia incrementato e si chiede se l’appuntamento olimpico di Milano/Cortina del 2026 porterà delle ricadute positive non soltanto nel capoluogo e nelle località dove si disputeranno alcune delle gare previste.
Nello spazio «Case History» si approfondisce un esempio virtuoso di iniziativa imprenditoriale come quella messa in atto dalla «rete d’impresa» di Funivie Arabba. Nel comprensorio veneto che si sviluppa al cospetto della Marmolada, la società Impianti Turistici Boè della famiglia De Battista si è attivata per costruire, con una serie di acquisizioni e di alleanze, un «cluster» di società preesistenti per poter operare in maniera univoca sul piano economico ed operativo con lo scopo di ottimizzare gli impegni e proporre un «prodotto» sempre più attrattivo alla clientela del turismo invernale. A guidare questa impresa nella sua veste di amministratore delegato è Diego De Battista, un giovane di 34 anni fermamente convinto del ruolo e della funzione di responsabilità che la sua attività imprenditoriale svolge nei confronti della comunità locale, guardando alla sostenibilità economica e sociale quali obiettivi da perseguire.
In questo numero di «pM» vengono pubblicati alcuni stralci del rapporto previsionale dal titolo «Situazione congiunturale della Montagna Bianca italiana – Inverno 2021/22» prodotto dall’Osservatorio Italiano del Turismo Montano a cura dell’agenzia JFC di Faenza presentato alla fiera Skipass di Modena. Costruito con analisi e proiezioni scientifiche basate su un panel composto da 61 tra le più importanti stazioni invernali italiane, il rapporto consegna il quadro di un mondo, quello legato al turismo invernale e alla pratica delle attività sportive sulla neve, che vuole praticamente rinascere dopo il clamoroso stop forzato di una intera stagione imposto dalla pandemia. Con tutte le cautele che la situazione pandemica ancora impone, con antiche certezze e nuove tendenze si riaccendono finalmente i motori di un intero comparto economico. Vengono riportate le cifre di un tracollo economico che l’inverno scorso ha praticamente azzerato i fatturati delle imprese impiantistiche; ma vengono anche segnalate quelle tendenze che consentono di guardare comunque con speranza allo svolgimento di questo inverno di auspicabile ripresa
E proprio perché finalmente si riparte, incrociando le dita e confidando nella rassicurante situazione che la campagna vaccinale ha costruito nella battaglia contro il Covid 19 e le sue varianti, l’imminente stagione invernale vedrà di nuovo le località sciistiche proporsi agli amanti degli sport invernali con le offerte che consentiranno il riavvio dell’intera filiera economica del turismo invernale.
Rispettando le dovute cautele dettate dal protocollo per la sicurezza sanitaria, i gestori potranno cominciare a riprendersi dallo shock di una chiusura durata oltre un anno e gli sciatori potranno tornare a scatenare sulla neve quella passione che è il motore di tutto. In una lunga carrellata dalla Valle d’Aosta al Friuli Venezia Giulia, alcune delle più importanti skiarea raccontano con quali novità si sono preparate alla nuova stagione.
Nella sezione «Impianti a fune e dintorni» le più importanti aziende produttrici resocontano sulla loro attività:
Doppelmayr ricorda tutti i lavori svolti nonostante l’emergenza pandemica e non tace certamente sui contraccolpi che la pandemia ha prodotto sul suo fatturato su cui pesa una diminuzione del valore della produzione pari al 30%.
Anche Leitner elenca le molte realizzazioni che gli appassionati di sci alpino
scopriranno in questo inverno 2021/22 sulle nevi dei comprensori italiani, compresi quegli impianti già installati lo scorso anno che però sono rimasti fermi per l’interastagione 2020/21 a causa del «blocco» imposto per combattere la pandemia.
Bartholet annuncia l’avvio dei lavori per l’installazione di una seggiovia quadriposto nella stazione sciistica di Platak, la più frequentata della Croazia, a mezz’ora di macchina da Fiume e a 10 km dalle spiegge dell’Adriatico.
Protagonisti della rubrica «Motori sulla neve» sono i marchi di battipista Kässbohrer e Prinoth. L’azienda tedesca di Laupheim che costruisce i «gatti» PistenBully annuncia una importante innovazione, un «carburante pulito» che consentirà un consistente abbattimento di emissioni della CO2 e ricorda le virtù del suo software di gestione SNOWsatLiDAR che, «leggendo» la consistenza del manto nevoso, consente di ottimizzare l’utilizzo dei mezzi con conseguenti risparmi.
L’azienda italiana di Vipiteno ricorda invece il grande successo ottenuto con la quarta edizione del Prinoth X Camp allo Stelvio dove una fantastica installazione slopestyle realizzata da F-TECH Snowparks è stata realizzata con l’indispensabile lavoro Leitwolf X e Bison X specializzati nella realizzazione di questo tipo di impianti. Prinoth annuncia inoltre l’acquisizione della statunitense Jarraff Industries Inc. azienda specializzata nella manutenzione delle infrastrutture pubbliche e nella cura della vegetazione.
Parlando di «innevamento tecnico» entrano in scena le due aziende produttrici leaders in Italia e sui mercati internazionali.
Demaclenko sottolinea la bontà dei criteri con cui svolge la sua attività. Certificazioni sul processo produttivo, misurazioni e controlli rigorosi, cura per ogni singolo dettaglio costruttivo: dall’attenzione per ognuno dei molti componenti fino alla realizzazione del generatore di neve finito, l’azienda altoatesina applica un metodo di lavoro guidato dal reparto di gestione della qualità che non contempla approssimazioni o superficialità
TechnoAlpin è protagonista del rinnovamento e del potenziamento dell’impianto di innevamento della skiarea di Courmayeur Mont Blanc, un progetto da oltre cinque milioni di Euro che sarà cadenzato in tre anni ma che in questo 2021 ha segnato molti passi avanti nella sua realizzazione. Ne parla l’ingegner Danilo Chatrian, il direttore del comprensorio che si sviluppa al cospetto della imponente sagoma del Monte Bianco. Ma l’azienda di Bolzano ricorda anche il proprio sistema Snofactory per la possibilità di produrre neve indipendentemente dalle temperature dell’aria.
La sezione «Servizi alla clientela» in questo numero vede le presenze di MND, il gruppo francese che opera in tutto il mondo con i suoi impianti di innevamento e con i suoi sistemi per la prevenzione dalle valanghe; di Skidata, l’azienda che produce sistemi per l’ accesso agli impianti e presenta con un’innovazione riguardante l’integrazione con l’ingresso ai parcheggi; di Motorialab, l’azienda informatica di Trento che creato le app «Safe» e «Flow» per il monitoraggio delle casistiche sugli incidenti in pista e per la valutazione della densità delle code agli impianti; di FAR, il retificio di Provaglio d’Iseo produttore di reti per una variegata serie di utilizzi anche nelle stazioni invernali; di Biasion, autorità nel campo delle idrosemine per la preparazione dei fondi delle piste e per il consolidamento di scarpate e terreni scoscesi; di Hell Profitechnic, azienda di Appiano che importa macchine sgombraneve, fresaneve idrostatiche e spazzatrici; di Alpinerope SAGL, azienda di Manno (Svizzera) che propone per la pulizia e la preparazione delle piste l’accoppiata composta dalle macchine della AEBI Schmidt e dalle trinciatrici dell’azienda cuneese Becchio&Mandrile
Sunkid è produttrice di installazioni ludiche sempre più richieste dalle località di montagna per essere alternativa di richiamo allo sci in inverno e ulteriore offerta per l’estate. Il comprensorio di Monte Cavallo si è arricchito di un impianto di Mountain Coaster prodotto dall’azienda austriaca di Imst nel quadro di un progetto di sviluppo della destinazione turistica sopra Vipiteno. Inaugurato il 2 ottobre, la nuova attrattiva si sviluppa in discesa per 1300 metri partendo da quota 2.120 e superando un dislivello di circa 300 metri.
Si chiama «NP30 Freeski» il nuovo materiale con cui Neveplast arricchisce la propria proposta per piste da sci artificiali, praticabili in tutto l’arco dell’anno. Il nuovo prodotto dell’azienda bergamasca è una evoluzione dell’affermatissimo NP30 ALPINE per un utilizzo più «trasversale». Riproduce in maniera eccellente le caratteristiche del manto nevoso proponendo una sensibilità nella presa degli spigoli e una facilità di scorrimento che favorirà il suo utilizzo anche da parte dei principianti ma senza disperdere quelle qualità che prediligono sciatori di alto livello.
Dopo due anni, dopo essere stata cancellata nel 2020 a causa della pandemia, Skipass, la tradizionale rassegna di Modena Fiere, si è svolta «in presenza» dal 29 ottobre al 1° novembre in un clima effervescente che ha decretato il successo della manifestazione con 30 mila presenze e 150 espositori. Il mondo della montagna invernale si è finalmente ritrovato nell’attesa di una stagione che segnerà la ripartenza di tutto il settore turistico e sportivo. L’intervento del Ministro Garavaglia ha sottolineato l’importanza del momento, confermando l’impegno del Governo a sostegno di un comparto economico che più di altri ha sofferto cancellazioni e chiusure
Nella sua rubrica «Osservatorio Legale», l’avvocato sciatore Marco Del Zotto parla dell’obbligo di assicurazione per la responsabilità civile introdotto dal Decreto Legislativo nr. 40 del 28 febbraio 2021 che entrerà in vigore a partire dal 1° gennaio 2022. gli sciatori dovranno possedere un’assicurazione che li tuteli per danni o infortuni causati a terzi mentre i gestori avranno l’obbligo di mettere a disposizione degli utenti una polizza assicurativa che, qualora richiesta, lo sciatore avrà diritto di poter acquistare insieme allo skipass.