Descrizione
Professione Montagna Dicembre 2020
È stato chiuso all’insegna dell’incertezza il numero 157 di «professione Montagna» destinato alla distribuzione nei primi giorni di dicembre 2020. L’incertezza che grava sulle sorti dell’intera stagione invernale a causa della persistenza della pandemia si è riverberata sia negli editoriali che aprono la rivista che in alcuni servizi realizzati senza sapere se gli impianti di risalita che sono il motore del turismo invernale trainato dallo sci saranno aperti. Roberto Della Torre ha seguito fino al 21 novembre l’evoluzione delle iniziative assunte dagli impiantisti per rappresentare al Governo l’importanza che ricopre la loro attività per l’intera filiera economica dipendente dalla pratica degli sport invernali ma senza poter dire se le loro istanze sarebbero state recepite. Le decisioni del Governo saranno probabilmente specificate nel DPCM previsto per il 4 dicembre, quando la rivista sarà già in distribuzione. Valeria Ghezzi, presidente dell’Associazione Nazionale Esercenti Funiviari, sottolinea quante e quali preoccupazioni incombano sull’attività degli impiantisti che rischiano drammatiche conseguenze sui bilanci delle loro società e Andrea Formento, presidente di Federfuni, parla del ruolo degli impiantisti sottolineando l’importante funzione nell’economia della montagna bianca al di là di radicati pregiudizi che vedono nella loro attività un mero volano di «divertimento» senza considerare il traino svolto per una serie di altre categorie.
Sperando che per quelle date il Covid abbia allentato la sua presa sul mondo e ne consenta il regolare svolgimento, dal 7 al 21 febbraio 2021 si disputeranno a Cortina d’Ampezzo i Campionati Mondiali di sci alpino. Andrea Bagnoli firma il servizio con cui si presentano i lavori compiuti nella «perla delle Dolomiti» per prepararsi all’importante appuntamento con le medaglie iridate realizzando una virtuosa collaborazione tra pubblico e privato. Nuova la cabinovia Leitner che ha sostituito il vecchio impianto sul primo tronco della «Freccia nel Cielo» che porta al Col Druscié dove si svolgeranno gli slalom; nuova la pista Vertigine che si affianca alla classica Olympia per le prove di velocità e il gigante; nuovo l’impianto di esploditori per la prevenzione antivalanghe nella zona delle Tofane e perfezionato il sistema di traffico e della logistica. È tutto pronto e si spera che Cortina a causa del Covid non debba subire un altro pesante smacco dopo l’annullamento delle finali di Coppa del Mondo della scorsa stagione.
All’insegna dell’incertezza i due servizi che si proiettano sulla nuova stagione invernale come…se dovesse svilupparsi regolarmente. Quattro delle più importanti zone sciistiche del nord Italia, come tutti gli altri comprensori italiani, sarebbero pronti con le loro piste, i loro impianti di risalita, i loro programmi di attività collaterali allo sport ma, come tutti gli altri, non sanno ancora quando e come, in realtà, questo «inverno sospeso» potrà svolgersi. La Valle d’Aosta, il Cuneese, la Valtellina e il grande consorzio del Dolomiti Superski si presentano con l’intervento di due personaggi importanti nel mondo della montagna bianca come Ferruccio Fournier (presidente dell’Associazione Valdostana Impianti a Fune) e Andy Varallo (presidente del Dolomiti Superski).
L’altro servizio in bilico sull’ignoto è il rapporto previsionale che l’agenzia JFC ha preparato come ogni per Skipass Panorama Turismo. Dall’indagine demoscopica realizzata su un un campione di 61 località invernali emergono certamente le difficoltà che la pandemia avrebbe comunque provocato sulle attività del turismo invernale in questo inverno ma rileva anche alcuni apsetti, come la ricrescita della frequentazione in ambito nazionale deperita negli ultimi anni e la riscoperta delle stazioni di prossimità mai veramente valorizzate, che una situazione del genere potrebbe attivare, a patto naturalmente che gli impianti di risalita funzionino e le stazioni invernali siano aperte.
Nella sezione «impianti a fune e dintorni» una carrellata di recenti realizzazioni delle più importanti aziende produttrici. Un servizio è dedicato all’entrata in funzione della nuova funivia Doppelmayr che porta al ghiacciaio dell’Eiger e conclude un grandioso progetto di collegamenti intermodali (treno e impianti a fune) nella regione della Jungfrau, in Svizzera. Sempre di Doppelmayr i sette nuovi impianti realizzati quest’anno nello stabilimento di Lana dell’azienda austriaca di Wolfurt. Di Leitner è invece la nuova seggiovia a 6 posti che l’azienda di Vipiteno realizza sul Geisskopf, nella foresta bavarese, studiata con accorgimenti tecnici e seggiole particolari per poter assecondare le richieste sportive in ogni stagione dell’anno, dallo sci alla mountain bike. La francese MND realizzerà invece una funivia urbana «amica dell’ambiente» a Saint Denis, capitale dell’isola della Riunione, con cui si decongestionerà il traffico con un abbatimento di emissioni di CO2. La CCM di Pianezza si è ritagliata un ruolo importante con una sua seggiovia quadriposto ad ammorsamento fisso che perfezione il collegamento nella stazione franco-svizzera di Les Rousses con cui i comprensorio unificato del Jura-Leman si presenta sul mercato del turismo invernale.
Per il capitolo «motori sulla neve» «pM» è andata a visitare a Bolzano la nuova sede di Kässbohrer Italia s.r.l., l’azienda che distribuisce nel nostro Paese i battipista PistenBully della casa-madre tedesca di Laupheim. Costruita in meno di un anno, la nuova sede di Via Aeroporto Baracca consentirà un decisivo miglioramento delle capacità operative sul piano funzionale e della logistica nella distribuzione e nell’assistenza. Aperta in ottobre, sarà inaugurata ufficialmente in primavera dal CEO di Kässbohrer Jens Rottmair e dal nuovo direttore della filiale italiana Florian Profanter.
Prinoth, l’altro marchio protagonista nel mercato dei battipista, con i mezzi della «generazione X» specializzati nella realizzazione di snowpark, ha costruito al Passo dello Stelvio, in collaborazione con un’azienda specializzata , la funslope su cui in settembre si sono allenati i più grandi campio del freeski. Un lavoro condotto con l’ausilio di raffinate tecniche progettuali e supportate dalle capacità operative dei modelli LeitwolfX e Bison, i due battipista specialisti del marchio appartenente al gruppo HTI di Vipiteno.
Come Kässbohrer anche TechnoAlpin, marchio leader per i sistemi di produzione di neve programmata, ha un nuovo stabilimento a Bolzano, studiato e realizzato per coordinare alla perfezione tutti i momenti del processo di assemblaggio dei generatori della neve tecnica. Wolfgang Psenner, responsabile vendite per l’Italia, parla del mercato dell’innevamento programmato sempre più importante nell’economia del turismo invernale e delle diversificazioni produttive che l’azienda fondata nel 1990 ha portato avanti con il marchio EmiControls valorizzando il know-how maturato nella nebulizzazione dell’acqua.
Di questa diversificazione si parla anche nel servizio dedicato a Demaclenko, il marchio del gruppo HTI specializzato nella produzione di macchinari e sistemi per la produzione della neve, che continua la propria strategia di diversificazione insieme al partner WLP con la creazione di una nuova realtà imprenditoriale specializzata nella tecnologia di nebulizzazione dell’acqua per l’abbattimento di polveri e odori, sanificazione e macchine antincendio, ampliando così la vasta gamma di prodotti e servizi innovativi.
Nella rubrica Panorama si parla della riorganizzazione aziendale della società che gestisce il comprensorio di Plan de Corones alla cui guida è giunto da qualche mese l’ex CEO di Demaclenko Andreas Dorfmann; della seconda edizione del concorso Lagazuoi EXPO Dolomiti riservato alle migliori idee da trasformare in realtà per alcuni settori attinenti al turismo in montagna; del passaggio di consegne della famosa agenzia di consulenza Grischconsulta e della nuova funivia urbana che MND ha realizzato a Huy, in Belgio.
Nella galleria dei «servizi alla clientela» di questo numero sono presenti: Wolf che opera nel campo dell’edilizia convenzionale e prefabbricata imponendo i principi della sostenibilità e del rispetto ambientale; Triflex, azienda specializzata, nel settore delle impermeabilizzazioni in resine liquide, che ha messo a punto una produzione con materiali, sistemi e tecniche di posa avanzatissimi; Biasion, l’azienda di Bolzano leader per l’inerbimento dei pendii destinati in inverno alla pratica dello sci; Intercom Dr. Leitner, l’azienda di Campo di Trens che mette a disposizione un software con cui ogni località può disegnare piste di ghiaccio ideali per la propria situazione
Nel suo esclusivo «osservatorio legale», l’avvocato e maestro di sci Marco del Zotto parte da una causa intentata da un automobilista verso il Comune per un incidente provocato da una grossa buca nell’asfalto per realizzare una stretta analogica con alcuni incidenti che accadono sulle piste da sci dove, come sulle strade, non sempre la colpa di incidenti, infortuni e conseguenti casi giudiziari è dello stato dei percorsi ma…di chi guida, la macchina e gli sci.