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Wierer: “Bisogna azzerare sempre tutto, è il biathlon!”

Dopo il primo giorno di riposo di ieri, torna in scena nell’individuale la star di Anterselva, Dorothea Wierer  che dice: “Bisogna azzerare sempre tutto, è il biathlon!“.

E con lei, una Lisa Vittozzi che ha tutte le intenzioni di riscattarsi dopo una pursuit non certo come si aspettava. Il quartetto Azzurro si completa con Federica Sanfilippo e Michela Carrara, dunque nessun cambiamento.

Wierer oggi si è limitata ad alcune sessioni di tiro al poligono e ha approfittato del riposo per ricaricare le pile in vista dei prossimi appuntamenti.

Finora è stato un Mondiale fantastico – ha spiegato -, con tanti tifosi italiani a sostenerci e un’atmosfera fantastica. Ma il bello del biathlon è che bisogna azzerare quanto fatto e ripartire daccapo.

Mancano ancora tante gare e ci sono tante altre opportunità, per cui bisogna concentrarsi nuovamente al massimo, nei prossimi giorni ci aspetta un grande sforzo dal punto di vista fisico e mentale, spero che gli italiani continuino a tifare con altrettanto entusiasmo“.

Lisa Vittozzi invece: “Non mi sono sentita bene sugli sci sin di primi metri di gara – racconta -, ma guardiamo avanti.

L’individuale è un format sul quale ho lavorato molto e dove posso essere competitiva, ho analizzato con i tecnici quali sono gli aspetti sui quali lavorare, sono fiduciosa di tornare al top sin da questa occasione“.

L’individuale maschile è invece prevista per domani, mercoledì 19 febbraio (ore 14.15). Poi giovedì 20 la staffetta singola mista (ore 15.15), sabato le staffette (donne alle ore 11.45 e uomini alle ore 14.45) e domenica le mass start (donne alle ore 12.30 e uomini alle ore 15.00). Il tut

to trasmesso in diretta tv su Raisport ed Eurosport.
A proposito di televisione, l’indimenticabile successo di Dorothea Wierer nella pursuit ha registrato anche un record di ascolti televisivi.

La sua cavalcata ha avuto su Raisport una media di 351 mila spettatori, pari a oltre il 2% di share, e la seconda settimana di competizioni promette un’ulteriore crescita.

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).