Valerio Ghirardi, tecnico di provata esperienza come allenatore di Coppa del Mondo, sta pensando al suo futuro. Da quattro anni il Ghiro segue la discesista spagnola Carolina Ruiz Castillo (quindicesima nella libera olimpica di Vancouver 2010), ma la sua collaborazione con la Federazione Spagnola potrebbe terminare qui. La proposta è infatti, quella di allenare sia Carolina che Maria Rienda Contreras che sta cercando di rientrare ai vertici delle classifiche dopo i numerosi incidenti che le hanno fermato la crescita tecnica. L’indecisione di Valerio sta nel fatto che pare abbastanza complicato allenare due ragazze impegnate su fronti opposti: prove veloci per la Ruiz, prove tecniche per la Contreras.
Facciamo un passo indietro. Valerio Ghirardi ha allenato la squadra femminile italiana fino alle Olimpiadi di Torino 2006. Incarico che la Fisi gli aveva affidato dopo l’addio alle competizioni di Isolde Kostner, che, ricordiamo, decise di non partecipare ai Giochi per vestire i panni di mamma. Per il Ghiro si trattava di un ritorno, considerando che prima ancor di diventare l’allenatore di Isolde, aveva gestito l’intera squadra delle donne per tanti anni. Tuttavia l’avventura olimpica di Torino 2006 non portò grandi risultati e per dignità professionale, Valerio decise di togliersi fuori, soprattutto per consentire alla Federazione Italiana di uscire dalle inevitabili polemiche con maggior facilità. Ecco perché accettò di buon grado di prendere in mano le sorti agonistiche di una ragazzina spagnola dalle buone speranze, Carolina Ruiz Castillo, appunto.
Qualche buon risultato lo ha ottenuto, con piazzamenti nelle prime dieci.
Alla luce delle ultime richieste da parte della federazione Spagnola, Valerio ritiene di pensarci su. Di fatto sul mercato dei grandi tecnici, c’è un patrimonio di esperienza a disposizione. Dato per certo che i ranghi della Nazionale italiana gli sono obiettivamente preclusi, nonostante sia reclamato dalle stesse atlete, esistono alcune ipotesi che potrebbero prendere corpo nei prossimi giorni. La più eclatante sarebbe quella di vedere Valerio allenatore della slovena Tina Maze, stella dello sci mondiale, ma impossibilitata a conquistare la Coppa del Mondo contro tre ossi duri come Lindsey Vonn, Maria Riesch e Anja Paerson. Tina va come un siluro in slalom e gignate, sa districarsi in superG ma deve assolutamente migliorare in discesa libera.
Qualche timido contatto c’è già stato, ma tutto è ancora in divenire.
In seconda battuta, crescono di giorno in giorno le quotazioni legate a Chemmy Alcott. L’atleta inglese è rimasta a piedi in seguito al fallimento della federazione del suo paese, per cui il suo allenatore Marc Tillston ha lasciato l’incarico. Ecco che Valerio potrebbe essere un prezioso tecnico per portare avanti le ambizioni dell’atleta britannica.
Se nessuna di queste ipotesi dovesse concretizzarsi, le quotazioni di Valerio salirebbero alle stelle nel periodo post-estivo, momento in cui spesso tornano dal sud America atleti infortunati, che hanno assoluto bisogno di uomini di esperienza per recuperare al più presto la forma migliore per mantenere o migliorare i propri risultati in Coppa del Mondo.
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