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Una valanga di messaggi in ricordo di Elena Fanchini: istituzioni, atleti, semplici appassionati

Una valanga di messaggi in ricordo di Elena Fanchini: istituzioni, atleti, semplici appassionati
La scomparsa di Elena Fanchini ha portato tanta tristezza all’intero mondo dello sci, con tanti atleti rimasti ovviamente scossi dalla terribile notizia. Nell’hotel della nostra squadra riunita a Courchevel c’è posto solo per tanta tristezza e tante lacrime che hanno cancellato la gioia per la medaglia vinta dia Marta Bassino. I social si sono riempiti in un attimo di messaggi in ricordo di Elena da parte di tanti appassionati ma soprattutto di atleti, le sue ex compagne, che hanno avuto la fortuna di condividere la propria carriera assieme a lei. C’è un filo che non si spezzerà mai con Sofia Goggia che tre settimane fa le ha regalato la vittoria con la promessa di portarle il pettorale rosso. Promesse di vittoria non si possono fare ma sicuramente la campionessa bergamasca affronterà la discesa mondiale con una forza in più.

L’hanno ricordata tutte le istituzioni a partire dal governatore della Regione Lombardia Attilio Fontana, il presidente Coni Giovanni Malagò, ovviamente il presidente Fisi Flavio Roda così come il presidente della Alpi Centrali Franco Zecchini che  con Elena, ma anche con tutta la famiglia Fanchini, esisteva un rapporto speciale. Poi l’Amsi, le associazioni nate per la ricerca dei tumori con cui Elena ha donato tutto il suo apporto quando ha capito che quel brutto male si era insidiato dentro di lei.

I messaggi di cordoglio non si riescono nemmeno a contare ed è davvero toccante ciò che scrive Mikaela Shiffrin: “Questa è stata una giornata piena di emozioni. C’è così tanto che vorrei condividere… ma ciò che pesa di più è la perdita di Elena Fanchini . Porgo le mie condoglianze a tutta la Famiglia Fanchini, che hanno avuto un impatto così forte e positivo sul nostro sport e sul nostro mondo con la loro passione e soprattutto sempre gentilezza. Il mio cuore è anche con la squadra italiana, che si presenta davvero come una famiglia per tutti noi che guardiamo, e che ora soffre molto profondamente. Stiamo condividendo un hotel durante questi campionati mondiali con le azzurre e quello che posso dirvi è che il loro amore e la loro forza sono pura e vera, e io tifo per tutta la sua squadra, ora più che mai. Chi abbiamo perso, non sarà mai dimenticato”.

La notizia ha fatto breccia in tutti i telegiornali nazionali, dai canali Rai a quelli Mediaset, Sky… ma anche all’estero, perché Elena ha sempre avuto una figura predominante che andava al di là del semplice risultato di gara. Ognuno l’ha ricordata a suo modo, postando foto, video, o semplicemente scrivendo parole di vero amore.

Il funerale si svolgerà sabato 11 febbraio alle ore 10.30 nella chiesa di Solato (fraz di Pian Camuno)

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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