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Trofeo Cinque Nazioni, Vinatzer secondo solo a Noël. Hoerhager, batte dürr

Giornata conclusiva della 72^ edizione del Trofeo Cinque Nazioni sulle piste della Val di Fiemme. L’evento organizzato quest’anno dalle Fiamme Gialle, in occasione del Centenario del Gruppo Sciatori, è riservato agli atleti appartenenti ai Corpi di Polizia Doganale di Austria, Francia, Germania, Italia e Svizzera.

Una Fiamma Gialla sul podio (e che podio) è arrivata nello slalom maschile grazie al secondo posto di Alex Vinatzer, protagonista di un’ottima rimonta nella seconda manche (ben 4 posizioni recuperate) che l’ha portato a chiudere a 19 centesimi dal campione olimpico di Pechino 2022, il francese Clement Noel (terzo dopo la prima run).

Sul terzo gradino del podio è salito l’altro transalpino Victor Muffat-Janedet, anch’esso in rimonta di 4 posizioni e alla fine bronzo a 32 centesimi dal compagno di squadra. Si chiude invece con un ottimo quinto posto, a 49 centesimi da Noel, la carriera agonistica del finanziere Stefano Gross, splendido leader dopo la prima manche, che nonostante il podio mancato ha ricevuto al traguardo una commovente ovazione, l’abbraccio di tutti gli ormai ex colleghi e gli applausi scroscianti da parte del numeroso pubblico presente.

Parla invece austriaco lo slalom femminile, con la vittoria che è andata a Lisa Hoerhager, quarta dopo la prima frazione, davanti alla leader della prima manche, la tedesca Lena Duerr finita a 6 centesimi. Terzo posto per la francese Marie Lamure, che conferma il risultato parziale della prima discesa concludendo a 18 centesimi dalla Hoerhager.

Migliore fra le Fiamme Gialle al via è risultata l’altoatesina Celina Haller, 7^ a +2”29, seguita in ottava piazza da Francesca Fanti ed in decima da Alessia Guerinoni.

Protagonisti sulla pista “Agnello” di Pampeago anche i campioni paralimpici, impegnati in una gara-esibizione che ha visto trionfare il nostro Giacomo Bertagnolli (con la sua guida Andrea Ravelli) davanti all’austriaco Manuel Rachbauer. Al femminile doppietta tedesca, con la vittoria di Anna Maria Rieder davanti alla connazionale Anna Lena Forster.

Per il gran finale si sono disputate le gare di fondo e tiro per pattuglie (a Passo Lavazè)

Trionfo totale delle Fiamme Gialle nelle pattuglie, con una splendida doppietta al femminile grazie alla coppia di Italia 1 composta da Caterina Ganz e Dorothea Wierer che hanno dominato la gara, grazie ad un ottimo passo nel fondo e all’en-plein al poligono di Dorothea, precedendo sul podio la formazione di Italia 2 formata da Francesca Franchi e Linda Zingerle, argento a 53” con 1 solo errore di Linda nella prima serie di tiri. Completa il podio la prima squadra francese, con Melissa Gal e la biathleta Justine Braisaz-Bouchet finite ad 1’20” dalle vincitrici e penalizzate da 3 errori al tiro.

Vittoria Fiamme Gialle anche al maschile grazie al terzetto formato dai fondisti Elia Barp e Davide Graz insieme al biathleta Tommaso Giacomel. Dopo un appassionante testa a testa con la prima squadra francese (Parisse, Lovera e Fillon-Maillet) nelle prime battute di gara, i nostri ragazzi hanno preso il volo dopo la seconda serie di tiri grazie ad un veloce 5 su 5 di Giacomel, il quale nella prima sessione era invece incappato in una penalità mentre la Francia era volata al comando con un ottimo 5 su 5 di Fillon-Maillet.

Il transalpino ha però commesso due penalità all’ultimo poligono subendo così il sorpasso, oltre che dell’Italia, anche della prima squadra tedesca (Moch, Keck e Kuehen) finita al secondo posto con una sola penalità al tiro (1-0) e con un distacco dai vincitori di 25”7. Francia 1 ha quindi completato il podio, concludendo a 31”1 dal fantastico terzetto delle Fiamme Gialle, trascinato da un mai domo e mai stanco Tommaso Giacomel.

Nel pomeriggio di oggi, con inizio ad ore 16.30, avrà luogo a Predazzo, in Piazza Santi Apostoli Filippo e Giacomo, la Cerimonia di chiusura, con tutte le premiazioni finali, di questa splendida 72^ edizione del Cinque Nazioni di sci.

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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