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Tra un anno esatto le Paralimpiadi Milano Cortina 2026. Via libera ai biglietti

Il 6 marzo 2026 si accenderà la fiamma delle Paralimpiadi di Milano Cortina 2026, ovvero tra un anni esatto. E in corrispondenza di questa data il comitato ha aperto l’acquisto dei biglietti. La vendita dei biglietti dei Giochi Paralimpici, che è iniziata ieri in esclusiva per i titolari di carta Visa Visa, prevedono un costo di partenza di 10 euro per gli Under 14, mentre oltre 200.000 biglietti saranno disponibili a meno di 35 euro.

La Cerimonia d’apertura del 6 marzo 2026 si svolgerà all’Arena di Verona, quella di chiusura il 15 marzo allo Stadio del Ghiaccio di Cortina d’Ampezzo.  L’evento assegnerà 79 le medaglie d’oro ( 39 per gli uomini, 35 per le donne, 5 gare miste) e coinvolgerà fino a 665 atleti impegnati in 6 discipline paralimpiche. Si tratta di Hockey su ghiaccio (Milano) · Sci Alpino (Cortina d’Ampezzo) · Snowboard (Cortina d’Ampezzo) · Curling in carrozzina (Cortina d’Ampezzo) · Sci di fondo (Val di Fiemme, Tesero)  e Biathlon (Val di Fiemme, Tesero). Gli atleti soggiorneranno in 3 villaggi paralimpici a Milano, Cortina e Predazzo.


Il viaggio della fiamma Olimpica che raggiungerà l’Arena di Verona  coinvolgerà 501 tedofori in un percorso di 2000 km in 11 giorni!

Sono 15 le Campionesse e i Campioni che ci accompagneranno nell’avvicinamento all’evento che prenderà il via il 6 marzo 2026 con la Cerimonia d’apertura all’Arena di Verona.

Tra loro, tre atleti che, oltre a essere dipendenti della Fondazione Milano Cortina 2026 e membri attivi del Comitato Organizzatore, indosseranno la maglia azzurra della Nazionale italiana di para ice hockey tra un anno: Alessandro Andreoni, Gabriele Lanza Andrea Macrì. Tra i nuovi Ambassador c’è anche la Campionessa nei 100 metri alle Paralimpiadi di Parigi 2024 Martina Caironi, recentemente entrata a far parte del team Legacy della Fondazione Milano Cortina 2026. Poi Giacomo Bertagnolli e la guida Andrea Ravelli, René De Silvestro e Giuseppe Romele.

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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