Notizie

Tocca a Bormio e di nuovo, attenti a quei due!

Tra pochi giorni tocca a Bormio, nonché alla pista Stelvio, dunque, attenti a quei due. Ovvero a Tino Pietrogiovanna e a Omar Galli. Li abbiamo già visti all’opera in occasione dei due giganti di Santa caterina, autori, loro e l’intero esercito sceso in pista, di un autentico miracolo.

Ora in scena la pista “bomba” della Coppa del mondo. La situazione si preannuncia non una passeggiata. Un po’ le alte temperature di questi giorni, un po’ le precipitazioni previste nei dintorni dei giorni di gara, metteranno ancora a dura prova il lavoro di preparazione.

E questa volta si fa ancora più spessa perché allestire in termini di spettacolo e di sicurezza una pista del genere è parecchio complicato.

Se Tino e Omar coordinano, il pallino operativo è nelle mani di Chicco Pedrini, altro asso nella manica della squadra, pronta per l’appuntamento del 28 dicembre con la discesa e del 29 con il superG. Con loro l’infaticabile lavoro di Pasquale Canclini della Sib adetto all’innevamento e di Pier Dei Cas per la battitura.

Sulla pista sono state posizionate le reti A e B – dice Omar Galli -, tutto quel che riguarda la sicurezza e a posto e quindi mancano solo alcuni dettagli per poter ospitare due bellissime gare di Coppa del Mondo. Il fondo della pista è duro e compatto, la Stelvio è già in perfette condizioni, pronta per la discesa e il SuperG”.

La kermesse ha anche una grande importanza dal punto di vista della promozione turistica del territorio. Con l’immagine della Magnifica Terra e delle sue eccellenze che verranno veicolate al meglio nei prossimi giorni da media.

A questo proposito saranno  presenti a Bormio un buon numero di giornalisti e fotografi, oltre agli operatori delle principali televisioni.

A Bormio, così come del resto nelle altre località che ospitano le competizioni in giro per il mondo, l’atmosfera sarà diversa rispetto agli altri anni, a causa delle restrizioni imposte dalla normativa anti Covid 19.

Niente pubblico ad accogliere i funambolici uomini jet, niente consegna dei pettorali in piazza del Kuerc e niente manifestazioni collaterali.

Ma quel che non mancherà sarà sicuramente lo spettacolo in pista. Dopo il debutto avvenuto in occasione di Mondiali del 1985, con la vittoria in discesa del fuoriclasse svizzero Pirmin Zurbriggen, la Stelvio è entrata a far parte stabilmente del circuito di Coppa del Mondo nel 1993.

Di lì è incominciata una escalation continua per una pista meravigliosa sulla quale, a detta di molti interpreti, si disputa la discesa “più difficile del mondo”. Quella “che non ti permette mai di “rilassarti” ma richiede un impegno e una concentrazione costanti dal primo all’ultimo metro”.

Sicuramente la discesa sulla Stelvio è diventata una delle classiche, una gara che può valere per molti un’intera stagione. Vincere sulla Stelvio significa prendersi una bella laurea in… discesismo!

E sulla Stelvio non vince mai un outsider. Ma su una pista del genere, con le sue pendenze e difficoltà, anche il SuperG è per uomini jet di assoluto spessore, le sorprese non sono ammesse.

Questa è la pista di Dominik Paris che negli ultimi sei anni ha vinto 5 volte, quattro consecutive. E che quest’anno cerca il sesto sigillo.

In lui e anche in Christof Innerhofer, primo a Bormio nel 2008, sono riposte le aspettative degli italiani. Ma di questo parere non saranno i vari Feuz, il fuoriclasse svizzero che qui non è riuscito mai a primeggiare. O i “vichinghi” Jansrud e Kilde. E la sorpresa Cater per non parlare degli austriaci Franz e Mayer o degli statunitensi Cochran-Siegle e Bennett. Si vedrà! tocca a bormio attenti tocca a bormio attenti

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).