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Tanti studenti al “Sofia Goggia Day” di Ostia con la Guardia di Finanza e la collaborazione di Sky Sport

Tanti studenti al “Sofia Goggia Day” di Ostia con la Guardia di Finanza e la collaborazione di Sky Sport
Si è svolto ieri in collaborazione con Sky Sport, presso l’Auditorium della Scuola di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Ostia (RM), il “Sofia Goggia day”, evento incentrato sulla proiezione del Docufilm “23 giorni.

Il miracolo di Sofia Goggia”, una lunga intervista alla sciatrice azzurra delle Fiamme Gialle, realizzata appunto da Sky Sport, che racconta l’impresa della fuoriclasse bergamasca, capace in 23 giorni di passare dallo sconforto del giorno dall’infortunio al ginocchio sinistro nel supergigante di Cortina d’Ampezzo, all’argento olimpico delle Olimpiadi invernali di Pechino 2022.

Un percorso lungo 23 giorni, fatto di lacrime, impegno e costanza, un’impresa che rimarrà negli annali dello sport azzurro.

L’evento, impreziosito dalla presenza della campionessa olimpica gialloverde, è stato moderato dalla giornalista sportiva di Sky Sport, Dody Nicolussi si è sviluppato in due momenti: durante la mattinata alla presenza degli studenti di 10 scuole primarie e di I grado dislocate sul territorio di Ostia e Roma, mentre nel pomeriggio la proiezione è stata rivolta agli Sci Club del Lazio, alle Sezioni Giovanili delle Fiamme Gialle e altri ospiti, tra cui molti militari del Corpo ed una rappresentanza della Sezione ANFI Fiamme Gialle. In totale circa 1000 spettatori, nella stragrande maggioranza ragazzi, che dopo aver assistito al docufilm hanno potuto rivolgere a Sofia le loro domande.

L’obiettivo dell’iniziativa è stato proprio quello di favorire il confronto diretto, senza filtri, tra Sofia e i giovani del nostro territorio, per far arrivare loro, nella sua interezza, l’incredibile esempio di abnegazione e coraggio che la campionessa gialloverde rappresenta.

Le Fiamme Gialle sono sempre più impegnate, infatti, non solo nell’attività di vertice, ma anche nella promozione dei valori che lo sport incarna. Valori fondamentali per la crescita dei nostri ragazzi, e poter offrire loro, con legittimo orgoglio, la testimonianza della Goggia in termini di resilienza, spirito di sacrificio e determinazione, ha rappresentato un’occasione da non perdere.

Significative, in tal senso, alcune domande poste dei presenti a Sofia, ma soprattutto le risposte fornite dall’atleta azzurra: “Non saranno mai i nostri fallimenti a definirci, ma solo l’impegno che mettiamo nel coltivare i nostri sogni”.

“Non mi manca non riuscire a vivere la quotidianità di una comune giovane donna. Ho una passione enorme per lo sci e coltivarla al meglio mi ripaga di tutto e mi dà quello che voglio più di qualsiasi altra cosa”.

Mi piace pensare che i 16 centesimi che a Pechino mi hanno separato dalla medaglia d’oro alimenteranno la mia fame di vittoria ogni giorno da qui alle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026”.

Concetti recepiti in toto da una platea di ragazzi attenti ed appassionati: “ho la passione del disegno e del canto” – ha detto una giovanissima studentessa – “ma fino ad oggi ho sempre pensato di non riuscire ad essere all’altezza. Ora so che posso farcela, ho più fiducia in me stessa”. Tanti studenti al “Sofia Goggia Day”

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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