La Scuola Tecnici Federali, tenendo fede alla sua «mission» di fare «Formazione e Cultura», ha programmato il palinsesto per il 2017. Per lo Sci Alpino sarà un piano ricco di contenuti oltre che a prevedere alcune novità sostanziali per quanto riguarda la modalità degli aggiornamenti allenatori. Fresca del congresso internazionale ICSS la STF vuole garantire a tutti gli aspiranti allenatori un percorso formativo «ad hoc» al fine di formare professionisti qualificati che sposino le linee guida della federazione e abbiano un ampio «know how» tecnico e umano al fine di operare e agire in maniera efficace nel settore giovanile.Dopo aver esaminato le proposte formative delle Federazioni Internazionali all’avanguardia e analizzando vari format di aggiornamento di alcune classi di professionisti quali medici, architetti, avvocati, si è voluto inserire nel programma un «modus operandi» che dia la possibilità a tutti gli allenatori federali di aggiornarsi con maggior frequenza e di poter scegliere le proprie aree di interesse.
SELEZIONI CORSO ALLENATORI DI I E II LIVELLO
Saranno in tutto due le date nelle quali i maestri di sci aventi diritto (secondo il regolamento vigente) potranno accedere alla selezione. I luoghi dell’incontro saranno Bormio e Solda, rispettivamente durante la prima e seconda settimana di aprile. La commissione d’esame prenderà in considerazine le tre prove come da regolamento: una valutazione tecnica sullo slalom gigante, una prova scritta a griglia chiusa e un colloquio.
CORSO ALLENATORI DI I E II LIVELLO
Coloro che risulteranno idonei al corso di I livello si fermeranno due giornate in coda alla selezione. I candidati meritevoli dell’accesso al corso di II livello partiranno con una sessione di teoria (cinque giorni tra maggio e giugno) a Milano e seguiranno una parte pratica (dieci giorni) allo Stelvio (tra giugno e luglio) per chiudere con l’esame finale.
Quest’anno non partirà il corso allenatori di III livello. Con l’entrata in vigore del nuovo regolamento STF il suddetto corso avrà una durata di due anni (con un abbondante parte di tirocinio). Di conseguenza tale percorso professionale partirà in futuro con una cadenza pari ogni due anni.
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