Sport Azzurro a pezzi: Matilde Lorenzi non ce l’ha fatta. La 19enne del Centro Sportivo Esercito, inserita nella squadra Coppa Europa, tra le polivalenti, non si è più ripresa. I danni procurati ieri cadendo durante un allenamento sulla pista Grawand 1 in Val Senales le sono stati fatali (soprattutto il colpo sullo sterno che ha provocato lesioni interne gravissime) e già nel pomeriggio di ieri i medici avevano descritto la situazione molto critica. Si è spenta nelle primissime ore del mattino con il triste annuncio del Ministero della Difesa che esprime il più profondo cordoglio per la 19enne portacolori dell’Esercito.
Una tragedia straziante che getta nella disperazione l’intero mondo dello sci e una famiglia , mamma Elena e papà Adolfo, che con tanto amore e sacrifici ha allevato a pane e sci Matilde e la sorella più grande Lucrezia, già andata in Coppa del Mondo, interpreti entrambe, fino a ieri di un autentico sogno. Che si è infranto per un dannato passaggio preso male in circostanze che sicuramente saranno approfondite, come è normale che sia quando si verificano situazioni del genere.
La pista, il tracciato di allenamento e il punto in cui si è consumata la tragedia.
Ma questo è solo il giorno del dolore e della disperazione
che, seppur in condizioni completamente diverse, l’Italia ha già vissuto con la tragedia di Leonardo David, spirato nel 1985 dopo sei anni di autentico calvario. Ecco, 39 anni dopo, l’Azzurro è tornato nero.
Il Presidente Fisi Flavio Roda che ha perso la parola, attanagliato dal dolore, si è recato subito a Bolzano raggiungendo i famigliari di Matilde in un viaggio da incubo quando la notizia dell’incidente ha iniziato a inondare il web anche sui primi quotidiani italiani fino a entrare nei Tg nazionali.
Ora, non sappiamo proprio come si potrà andare avanti, perché dinnanzi a un dolore così forte c’è ben poco da rimettere gli sci. Le sue compagne di squadra, i suoi tecnici, la comunità del Sestriere e dello sci club che l’ha allevata e cresciuta fino a consegnarla all’alto livello con un orgoglio immenso stanno vivendo un dramma cui non vogliono ancora credere: “Matilde non c’è più, Matilde è viva, sì, da qualche parte è viva“.
Le nostre sentite condoglianze alla famiglia Lorenzi
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