Il Ministro della salute Roberto Speranza firma l’ordinanza per aprire gli impianti di risalita il 18 gennaio. Ma manca sempre l’ok da parre del CTS. E non è un particolare da poco.
Di positivo c’è che finalmente viene comunicata una data ufficiale. È stata così accolta la richiesta inoltrata da regioni e province autonome che volevano un rinvio della riapertura, precedentemente fissata il 7 gennaio.
Azione promossa dal presidente della conferenza Stato Regioni Stefano Bonaccini al ministero. Che ha quindi optato per un via libera a livello nazionale il 18 gennaio.
Di fatto si tratta di una proroga rispetto alla data indicata precedentemente. Quindi la situazione non è che sia cambiata così tanto. Detto questo se dal 18 glio impianti potranno riaprire, non sarà un liberi tutti. Molto dipenderà dalla mappa dei colori dell’Italia per zone. Saranno possibili, salvo colpi di scena, gli spostamenti esclusivamente tra regioni gialle.
Tutti gli altri territori non potranno tenere aperti gli impianti. Quindi: in zona rossa e arancione le piste resteranno chiuse.
Il presidente della Provincia Autonoma di Bolzano Arno Kompatscher, ancora questa mattina, aveva sottolineato come non ci fosse ancora una “data certa” per la riapertura, annunciando una nuova ordinanza provinciale per i prossimi giorni.
Sono 6 le regioni che rischiano di ritrovarsi da dopo l’Epifania in una zona diversa dal giallo, tra queste ci sono Veneto e Lombardia.
Speranza firma l’ordinanza per