Sölden, gli sci total black di Henrik Kristoffersen.
In occasione del gigante d’apertura di Sölden si è consumato un piccolo giallo, anzi più che altro un noir, come lo scotch che Henrik Kristoffersen ha collocato sulla serigrafia dei suoi nuovi sci, i Van Deer, made in Marcel Hirscher, per coprirne il marchio. Un design privo di disegno, un total look verde scuro, una soletta completamente nera e il logo Van Deer in rosso all’altezza della spatola..
Tutte le tv sono andate immediatamente a chiedergli conto, fino a coltivare il sospetto che fosse un paio dei suoi vecchi Rossignol, facilmente individuabili se visti da vicino. Secca e anche un po’ scocciata la risposta del campione norvegese: “No, non sono Rossignol, altrimenti non sarei salito sul podio. Sapete bene che questa non è la mia pista!“. In effetti il suo best result prima di ieri, risultava soltanto un quinto posto ottenuto nel 2020, quando si impose il giovanotto Lucas Braathen.
Dunque per quale motivo non approfittare dell’occasione e sfoggiare il logo Van Deer, che alla sua prima gara finisce già sul podio di Coppa del Mondo? Così sono arrivate alcune risposte malpensanti: neve troppo facile per sfruttare i Van Deer, dalla struttura maggiormente performante su terreni più aggressivi. Filo Hirscher insomma.
Incalzato dalle Tv, in particolare dalla ORF, Henrik ha cercato poi di svincolarsi da quella sorta di imbarazzo, lanciando un pensiero a Dietrich Mateschitze, il fondatore di Red Bull, scomparso il giorno prima. Ecco che allora arriva da parte di Kristo la spiegazione di quella copertura. “È soltanto una questione di regole, gli sci si chiamano Van Deer – Red Bull Sport, ma la Fis non concede l’esposizione di marchi diversi applicati agli sci. Dalla prossima gara la serigrafia sarà rifatta. Oppure – ha concluso Henrik con un sorrisino ironico – nel frattempo cambieranno la regola“. Sölden gli sci total
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