Sofia Goggia inondata di messaggi dopo pochi minuti dalle sue prime parole post incidente
Una foto in bianco e nero e solo una frase che scandisce il dispiacere, il dolore e la presa di coscienza che col divino destino non si può combattere.
“Se questo è il piano che Dio ha per me, altro non posso fare che spalancare le braccia, accoglierlo e accettarlo”.
Le risposte non sono certo mancate, tutte logicamente atte a sostenere un’atleta che sa sempre incantare in ogni occasione, in pista e fuori. Il commento forse più appropriato recità così
“Se c’è una persona che può fare questa impresa, sei tu” .
Anche ieri i media hanno ricevuto migliaia di commenti sui social da parte dei tifosi. Oltre ai normali auguri di pronta guarigione e all’invito a tenere duro, diversi anche i tentativi di capire perché la campionessa bergamasca vada spesso incontro a questi infortuni. Molti non riescono a capire come sia possibile che con un bollettino più di guerra che di referto medico, possa presentarsi alla discesa olimpica.
Per entrambe le questioni è forse inutile farsi troppe domande. Sofia ha sempre sciato così, comandata da quell’istinto che poi è anche forse la componente principale che le permettere di vincere. Per il secondo argomento, è probabile che non vi sia una certezza matematica. Tuttavia Sofi è seguita da uno staff di assoluta eccellenza pronti a mettere in campo ogni genere di strumento per favorirne il recupero. Insomma, inutile fare previsioni. Lo scopriremo soltanto strada facendo. Oggi dobbiamo essere soltanto felici che il danno è comunque recuperabile.