Dopo una prima manche nella quale erano trapelate notizie legate a una preparazione non perfetta dei suoi sci, in relazione alla neve, Mikaela Shiffrin ha dato il giusto feedback al suo skiman che le ha messo ha disposizione due sci perfetti. Poi, lei li sa guidare come nessun’altra tra i pali dello Slalom. Si è trovata a proprio agio sulla pista alla prima della Coppa del Mondo femminile. Ma in fondo lei è la Regina, difficile trovare un tracciato sul quale non detti legge.
Se la vittoria della statunitense era pressoché scontata, anche se nello slalom di scontato non c’è mai nulla, la gara è stata avvincente sino all’ultimo sospiro. Da Sara Hector, settima dopo la prima manche, le atlete sino a lara Colturi, sono arrivate tutte in luce verde al traguardo. Colturi e Rast, amiche anche fuori dalle piste, erano alla ricerca del primo podio e, sorpendentemente, questo è arrivato per entrambe.
La gioia delle amiche Colturi e Rast per il primo podio
L’elvetica ha sciato bene cambiando marcia nella seconda parte del ripido e portando fuori tanta velocità che l’ha ripagata nel piano finale. Il quinto posto a Levi le ha dato fiducia e la sua sciata efficace e velocissima nei cambi di spigolo l’ha portata nella poltrona del leader. Meglio ancora ha fatto Lara Colturi. La piemontese ha fatto la differenza proprio nel terzo intermedio dove la Rast era stata perfetta. Nelle ultime porte del ripido ha messo in cascina i chilometri all’ora necessari per rosicchiare ben 25 centesimi alla svizzera e superarla per due centesimi. Le due sono rimaste fianco a fianco a veder scendere le ultime tre.
Katharina Liesberger, già sul podio a Levi non poteva sbagliare niente. Invece lo ha fatto nel finale regalando il primo sorriso alle due amiche con Lara sicura del podi. Il secondo colpo di scena è arrivato da Wendy Holdener, rea di poca efficacia proprio nella seconda parte del muro e fuori dal podio per 18 centesimi.
Zrinka Ljutic ha ricordato come deve sciare. Dopo la debacle della prima manche, con il 23° posto, ha sciato senza nulla da perdere realizzando il miglior tempo di manche e risalendo la classifica sino alla nona posizione
Azzurre, amaro in bocca
Ben quattro le azzurre erano al via nella seconda manche. Molto meglio di Levi dove la sola Paterlini si era qualificata e arrivata al traguardo. Le cose non sono andate come si sperava. Le prime tre sono scese con la pista senza segni ma con l’impressione di non voler rischiare eccessivamente.
Martina Paterlini non ha trovato il giusto ritmo. Non ha preso rischi dando l’impressione di pensare ad arrivare al traguardo. Ha comunque portato a casa punti per la seconda gara di seguito. Beatrice Sola prima volta in una seconda manche in coppa del mondo. È partita con un buon ritmo ma poi è stata poco precisa nella parte centrale, in prossimità del raccordo. Sono arrivati i primi punti in Coppa del Mondo, per oggi va bene così. Giorgia Collomb è scesa per divertirsi. Ha preso parecchi rischi e ha sciato a tutta. Atteggiamento aggressivo per tutte le 60 curve con l’ultima, proprio sull’arrivo, fatale. Un po’ di sfortuna, un po’ di inesperienza e un’uscita che fa perdere i punti ma accumulare esperienza. La seconda manche di Lara Della Mea è durata pochi secondi. Ha inforcato subito, prima della doppia. Forse ha giocato un brutto scherzo la sicurezza arrivata dopo l’ottimo risultato della prima manche.
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