Calma e sangue freddo, non è ancora successo, ma se succede… Tommaso Sala è terzo nella prima manche dello slalom di Adelboden grazie a una prova fantastica. Non priva di errori ma quando si è trovato, come tutti, in difficoltà, come un’imperfezione sul piano, è riuscito a sfruttare l’occasione in positivo, mantenendo linea e ritmo.
Paga 23 centesimi dal norvegese Alexander Steen Olsen e 18 da Atle Lie McGrath, anche loro non esente da errori, ma allo stesso modo di Tommaso hanno trovato la soluzione migliore per ritrovare la strada giusta.
Il giovane talento Steen Olsen è stato più preciso sul muro verticale che si affaccia sul traguardo ed è lì che si p costruita la minima differenza.
Dopo l’infortunio estivo e la fatica patita nei primi slalom di stagione era difficile pronosticare un recupero così nel giro di pochi giorni da parte di Tommaso. L’allenamento degli ultimi giorni effettuati nel training Center di Valgrisenche gli ha sicuramente fatto bene.
Alle spalle dell’Azzurro la lotta è serratissima con altri 7 atleti in meno di 5 decimi: il tedesco Linus Strasser è quarto a +38, Manuel Feller 5° a +0,45, Samuel Kolega +0,50, poi Henrik Kristtoffersen a mezzo secondo, Ramon Zenhauesern 8° a +0,65, poi Marc Rochat a +0,72 e Michale Matt, decimo a 8 decimi
Non ci saranno nella battaglia della seconda manche Clement Noel e Alex Vinatzer, usciti entrambi, come Zubcic, Ginnis e Jakobsen.
Qualificati, invece Tobias Kastlunger e Stefano Gross, vincitore qui nel 2015. Kast ha concluso una buona manche a +2,07, ottenendo la 25esima piazza, mentre Sabo paga +2″26, tenpon che gli vale la 28esima posizione.
+3″60 invece il ritardo di Simon Maurberger, 4 decimi in meno per Corrado Barbera, ma per passare non si poteva pagare più di +2″34, il tempo di Joaquim Salarich e di Benjamin Ritchie. Ma il francese Leo Anguenot ha dimostrato che la pista ha retto bene anche fino agli ultimi pettorali: per lui 26esimo posto col pettorale 60! Ma questo record spetta allo statunitense River Radamus, ultimo atleta a partire e 29esimo al traguardo!
Niente da fare anche per Matteo Canins che esce a metà percorso.
Su 70 atleti partiti, 44 hanno tagliato il traguardo. La seconda manche alle 13:30
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