Massimo Di Donato, preparatore atletico della Val di Susa e nel giro dei tecnici federali (ultimi due anni con lo skeleton), tentenna ancora un po’, ma le speranze cullate già quattro anni fa, sono oggi diventate realtà.
"Volevamo tenere la cosa riservata ancora per qualche giorno – dice Massino – e indire una conferenza stampa appropriata, perché manca ancora qualche dettaglio, ma ormai è inutile far finta di niente. Proprio oggi abbiamo siglato un accordo con i proprietari dei terreni, per cui..."
Massimo, allenatore dello sci club Sportina a Sauze D’oulx e gestore di un centro di test atletici, rincorre questo progetto appena dopo Torino 2006. "E’ importante che questa zona, assolutamente strategica perché crocevia tra Milano, Torino e Genova, possa contribuire a risollevare le sorti dello sci – continua Di Donato – e ornai ci siamo. Dobbiano soltanto confrontarci con la burocrazia, ma devo dire che la Provincia di Alessandria ci sta dando una grossissima mano".
Di conseguenza arriverà anche la Regione?
"Presumo e spero di sì, ma non solo la Regione, perché una struttura del genere fa bene a tutto il movimento dello sci in Italia”.
Lo skidome potrebbe aprire i battenti tra 18 mesi e prevede anche una serie di servizi necessari come una struttura per affittare l’attrezzatura e l’abbigliamento.
"E certamente ci saranno anche servizi per la ristorazione e quant’altro. Insomma, l’idea è quella di consentire a chiunque di uscire dall’autostrada e godersi qualche discesa nello skidome anche se non è equipaggiato. E poi, ovviamente, mettere a disposizione una struttura per allenamenti di squadre e sci club”.
Cosa manca al sì definitivo?
“Gli ultimi dettagli sono quelli decisivi e riguardano appunto gli aspetti burocratici. L’operazione è sostenuta completamente da privati, ma le istituzioni sono comunque indispensabili”.
Tra qualche giorno la Provincia di Alessandria inviterà la stampa a una presentazione ufficiale del progetto.
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