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Sestriere, addio vecchia Sises, arriva la nuova sciovia

Sestriere, addio vecchio Sises, arriva la nuova sciovia
Il vecchio skilift Sises di Sestriere deve andare in pensione, ma sono già iniziati i lavori per una degna sostituzione. La vita tecnica dell’impianto è andata in scadenza per cui la Sestriere spa ha dovuto provvedere con una sciovia nuova che però nasce con alcune differenze e finalità, come spiega Luisella Bourlot, direttore generale della società impianti dal 2015, ma in azienda dal 1984.

Il nuovo plinto di cemento accanto al vecchio pilone

Il progetto è stato scritto per assolvere anche alle esigenze della Fis, visto che la pista di Coppa del Mondo Sises, ribattezzata Kandahar Giovanni Alberto Agnelli, ospiterà il massimo circuito nel dicembre del 2022″.

Come mai ancora uno skilift e non una seggiovia?
Perché in quella zona sarebbe impossibile installarla e la sciovia è l’unica soluzione possibile. Dunque sostituirà quella di prima con partenza all’arrivo della seggiovia del Cit Roc.

A destra, l’arrivo della seggiovia Cit Roc

Dicevamo, la Coppa del Mondo…
Per raggiungere le due partenze, maschile e femminile, è necessario servirsi di questo impianto. Ma abbiamo approfittato dell’occasione anche per realizzare alcuni adattamenti voluti dalla Fis, come aree e postazioni di riscaldamento e spazi più ampi per i gate dello start.

Quindi sostanzialmente sarà identico a quello precedente?
Non proprio, la sciovia, che è realizzata dalla CCM, sarà 200 metri circa più corta soprattutto per una questione di sicurezza. La parte terminale crea spesso problemi. O per pericolo valanghe nei fuoripista o per il motivo opposto, scarso innevamento. Situazioni che ci hanno costretto spesso e volentieri a tenerla chiusa. Con questa soluzione si può garantire l’impiego della pista di gara nel suo sviluppo totale, evitando questo problema. Senza contare poi, che tale soluzione va a beneficio dell’impatto ambientale.


Si nota la stazione di arrivo della vecchia Funivia del Sestriere. La nuova sciovia, rispetto alla precedente, si fermerà un poco più sotto @Vittorio Gribaudi

Sarà accessibile a chiunque o solo agli agonisti?
A tutti gli sciatori, ma è bene specificare che dipenderà sempre da quanto nevicherà. Da lì partono anche molti fuoripista e quando l’utente la trovava chiusa dipendeva solo da questioni di pericolo.

Rimane dunque un impianto per sciatori bravi…
Beh la Sises è una nera, davvero tosta e credo che anche per questo lo skilift che la serve è diventato una specie di mito per gli abituali frequentatori del Colle.


@Vittorio Gribaudi

Per accedere ai fuoripista bisognerà, invece, scarpinare un po’…
Per chi vorrà accedere verso la Rognosa un po’ sì, ma i freerider, si sa, sono ancora più sportivi e atletici degli amanti dello sci alpino… I percorsi verso Sauze di Cesana o la parte dietro del Sises invece sono comunque accessibili. 

Il Sises sarà l’unica novità del prossimo inverno?
In realtà stiamo aspettando i permessi per rinnovare anche la sciovia Motta. Credo sia questione di pochi giorni. In questo caso si tratta di un rinnovo della vita tecnica.

La cima Sises @Vittorio Gribaudi

Significa?
Che l’impianto viene rimesso a nuovo, per normativa, alcune parti possono essere recuperate. Per il Sises invece, viene cambiato tutto. Abbiamo già effettuato le gettate con l’elicottero per i nuovi plinti. Purtroppo siamo in mano alla meteo. Gli ultimi temporali di questi giorni ci hanno costretti a fermare i lavori. 

L’apertura è confermata per dicembre 2021?
Speriamo di sì, il programma è questo. Per non riuscirci dovrebbe piovere per due mesi di fila! Sestriere addio vecchia Sises Sestriere addio vecchia Sises

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).