A Semmering c’è un altro debutto di una giovane in Coppa, si tratta della piemontese Carlotta Saracco, opzionata per lo slalom è il turno.
Il direttore sportivo Max Rinaldi ha convocato nove atlete per il gigante femminile di Coppa del mondo in programma a Semmering (lunedì 28 dicembre, quarta prova stagionale fra le porte larghe.
Si tratta di Marta Bassino, Luisa Bertani, Federica Brignone, Valentina Cillara Rossi, Irene Curtoni, Lara Della Mea, Sofia Goggia, Roberta Melesi e Laura Pirovano.
Otto invece le iscritte allo slalom del giorno successivo, martedì 29 dicembre, Marta Bassino, Federica Brignone, Irene Curtoni, Anita Gulli, Lara Della Mea, Martina Peterlini, Marta Rossetti e la debuttante Carlotta Saracco, ventunenne piemontese di Limone Piemonte (Cn), tesserata per il Centro Sportivo Esercito, che si è messa in evidenza nelle ultime gare Fis disputate in Italia e ha già maturato qualche esperienza in Coppa del mondo.
Ci si aspettava anche il rientro in Coppa di Roberta Midali che sta vincendo una Fis dietro l’altra, ma evidentemente non è ancora il suo momento.
L’Italia vanta sulla pista austriaca due vittorie (Deborah Compagnoni in slalom nel 1996 e Karen Putzer in gigante nel 2002). A cui si aggiungono un secondo posto della stessa Compagnoni in slalom sempre nel 1996. Il secondo di Manuela Moelgg in gigante nel 2008, un terzo con Denise Karbon in gigante nel 2002. Un terzo con Nicole Gius in slalom nel 2002 e un terzo con Manuela Moelgg in gigante nel 2016
Carlotta, dopo aver perso il posto in squadra, si è tirata su con grande rapidità, grazie anche alle “cure” tecniche di papà Roberto. Che fino allo scorso anno era a capo della squadra maschile del gigante. Pronti via, si è subito messa in liue nelle gare di Solda e poi ha proseguito a sciare bene sia in gigante che in slalom. Forse ancora di più tra le porte larghe, ma lo stoff tecnico italiano ha preferito reintegrarla tra i rapid gates. Intanto, l’azzurrina che ha anche trovato un nuovo sponsor personale, si giocherà questa importante chance. Semmering c’è un altro