Semaforo verde per il Tour de Ski in Val di Fiemme. Dopo le gare di Coppa del Mondo di Davos, nuova conference call tra la FIS e i tre organizzatori delle relative tappe della 15.a edizione del challenge che inizierà il primo di gennaio, portando la carovana dei fondisti a decidere la classifica in Val di Fiemme da venerdì 8 a domenica 10.
Non c’erano sicuramente dubbi sulla disputa delle gare, semmai su qualche partecipazione. Ora – Norvegia a parte, e ovviamente dispiace molto – tutte le altre nazioni hanno dato segnale positivo, per ultime hanno dato l’assenso alla partecipazione anche Svezia e Finlandia.
E soprattutto i russi puntano molto sul Tour de Ski, avendo anche un buon feedback degli ultimi anni. Ovvio che c’è anche molta attesa per la nazionale azzurra, ma per ora dalla direzione tecnica non escono indiscrezioni. Mancano ancora un paio di appuntamenti per dar modo ai tecnici di scegliere gli atleti più adatti ad affrontare il challenge.
In Val di Fiemme si gareggerà in entrambe le tecniche e ci sarà pure la sprint, anche se in classico, che non è certo il format preferito di Chicco Pellegrino. Il valdostano ora è concentrato sulla sprint di Dresda dopo il successo conquistato a Davos.
Intanto a Lago di Tesero e sulle rampe dell’Alpe Cermis si sta mettendo a fuoco il progetto organizzativo. Tante le limitazioni dovute alla pandemia, ma nessuna in grado di inficiare spettacolo e risultati.
È ovvio che tutto sarà incentrato nella “bolla” che metterà al sicuro atleti e staff: per loro ambienti protetti, corridoi sicuri e praticamente contatti inesistenti al di fuori dei rapporti di gara.
Non ci sarà il pubblico, questo è il punto dolente, ma poco male, le dirette TV consentiranno di ammirare nel dettaglio ogni momento di gara. Tutta la Val di Fiemme, e dunque anche Lago di Tesero, regalano scorci imbiancati e davvero invitanti.
La pista da 1,5 km, utilizzata dalla sprint di Coppa, è già pronta, e anche quella da 2,5 km sta per essere tirata a lucido, mancano solo alcuni dettagli dell’allestimento tecnico e televisivo e anche stavolta gli organizzatori fiemmesi si faranno trovare pronti in anticipo.
Anche la salita del Cermis è innevata, lo sci alpino per il momento è fermo, la pista dunque fino ai primi di gennaio sarà riservata al Tour de Ski e dopo il periodo delle feste gli impianti apriranno – salvo disposizioni impreviste – agli sciatori.
Anche la pista Marcialonga – e in particolare il tratto da Lago di Tesero a Masi dove gli atleti del Tour de Ski si incanaleranno dopo un passaggio dentro lo stadio di Lago – sta per essere aperta, toccherà agli appassionati ‘testarla’ nei giorni che precedono la gara.
Nel dettaglio il programma annuncia la mitica mass start venerdì 8 gennaio. La 15 km, con 6 giri sull’anello da 2,5 km, è una delle più impegnative del circus mondiale, non lascia respiro con continui up&down. Al femminile la gara sarà di 10 km, ovviamente mass start, con 4 giri.
Poche ore per prender fiato e poi sabato si svolgerà la sprint in classico. Preludio alla gara rappresentativa dell’intero Tour de Ski, la Final Climb del Cermis. 10 chilometri in tecnica libera sia per i maschi che per le femmine. Con il dislivello di 420 metri sugli ultimi 3,5 km tutti in salita e con rampe che sfiorano il 30%.
Pronostici non certo facili. Sulla carta, in attesa delle iscrizioni definitive, se li dividono russi, svedesi, americani, svizzeri, finlandesi e mettiamoci pure i due inglesi. E gli italiani? Tutti a sperare, l’ultima performance di De Fabiani ce lo consente… Le scommesse sono aperte!