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Sciare 50 -1°: Carta canta, no scia!

P otevamo iniziare da quella indimenticabile copertina del 1 dicembre 1966 che ritrae Carletto Senoner sul gradino più alto del podio sulla neve di Portillo e la sua medaglia d’oro Mondiale. Ma poi proseguire avrebbe significato scrivere un libro di migliaia di pagine. Ma come si fa a scrivere la cronistoria di 49 anni di sci, che poi sono anche i 49 anni di Coppa del Mondo Fis? Il taglio che daremo a questo emozionante viaggio nel passato è una raccolta di momenti che per noi sono stati indimenticabili, a partire dalle firme che la Rivista ha avuto l’onore di ospitare. Proprio sui primi numeri della rivista, inventata da Massimo Di Marco, ce n’è una che mette i brividi, Walter Tobagi. Già, l’indimenticabile giornalista dell’Avanti, dell’Avvenire, del Corriere della Sera, insegnante universitario di storia moderna, autore di ben 7 libri.

Sciare è l’0rgano ufficiale dell’Amsi da lunga data, come dimostra la copertina del 1 gennaio 1971. È il 1970 e Gustavo Thoeni comincia la sua magnifica avventura in Coppa del Mondo, anche se non poteva nemmeno lui sapere cosa avrebbe combinato. In questo articolo, Giorgio Vallania intervista il padre Giorgio, che invece sapeva tutto! L’Astral Super di Nordica ha preceduto il Top Racer, una «macchina da guerra» di molti atleti.
Sciare è l’0rgano ufficiale dell’Amsi da lunga data, come dimostra la copertina del 1 gennaio 1971.
È il 1970 e Gustavo Thoeni comincia la sua magnifica avventura in Coppa del Mondo, anche se non poteva nemmeno lui sapere cosa avrebbe combinato. In questo articolo, Giorgio Vallania intervista il padre Giorgio, che invece sapeva tutto!
L’Astral Super di Nordica ha preceduto il Top Racer, una «macchina da guerra» di molti atleti.

E poi quel terribile assassinio del 28 maggio 1980, firmato Brigata XXVIII marzo dell’estrema sinistra capeggiata da Marco Barbone, per le sue indagini così serrate sul terrorismo. Walter a vent’anni aveva una scrivania in via Vitruvio 43, la prima redazione di Sciare. Si dedicava all’agonismo. Nell’articolo «Le speranze di Nogler» (Allenatore nonché talent scout della nazionale Azzurra) inizia il pezzo di presentazione delle Olimpadi di Grenoble, in questo modo: «Il conto alla rovescia è

L'avete riconosciuto? È Giancarlo Zanatta, l’attuale «paron» del gruppo tecnica, in una foto scattata al Mias (mercato internazionale degli articoli sportivi) del 1972
L’avete riconosciuto? È Giancarlo Zanatta, l’attuale «paron» del gruppo tecnica, in una foto scattata al Mias (mercato internazionale degli articoli sportivi) del 1972

cominciato. Mancano pochi giorni all’ora X. Il cronometro non avrà pietà per i deboli…». Questo e tanti altri pezzi fanno lo slalom con pagine pubblicitarie che oggi, a vederle, mettono un po’ di brividi. Scarponi Caber, attacchi Cober, sci Attenhofer, calzaturificio San Giorgio… un elenco infinito. Intanto Jean Vuarnet sul numero di gennaio 1970, insegna, anzi spiega ai lettori come si fa a vincere in discesa libea, attraverso un parallelo fotografico tra Claudio Detassis e Karl Schranz. Nomi celebri che

Nel ‘71 un articolo sulla storia del Kandahar
Nel ‘71 un articolo sulla storia del Kandahar

possono ricordare soltanto gli appassionati che hanno tanti capelli bianchi o che non ne hanno neppure uno, nemmeno neri o castani. Parliamo di 45 anni fa, ma leggete questo passo di un articolo a firma Massimo Di Marco: «Noi siamo decisamente schierati con quel gruppo di Homme de Ski che combatte i punti Fis, le gare con più di 30 concorrenti, le follie di un calendario agonistico che sembra inventato da una diabolica agenzia di viaggi più che da esperti di sci. Mille massacranti chilometri per una gara di due minuti. Questo non è più sport e anche il turismo si fa in un modo diverso. Noi siamo con gli innovatori che hanno creato lo slalom parallelo (Honorè Bonnet), che progettano la libera in due manche di mille metri ma con il ritorno alla difficoltà tecnica, con chi ha avuto il coraggio di promuovere il professionismo in Europa (Guy Perillat)». Ma guarda un po’, cose che compaiono nella lista delle probabili innovazioni scritte oggi dalla Fis!

Già nel ‘72 la volontà Head di abbracciare il mondo dell’agonismo era ben presente!
Già nel ‘72 la volontà Head di abbracciare il mondo dell’agonismo era ben presente!

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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