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Sci Club Brixia, con Luca Cattaneo viaggia veloce!

Sci Club Brixia, con Luca Cattaneo viaggia veloce!
Lo Sci Club Brixia, storica società dell’area bresciana nata nel 1950, sta vivendo un periodo particolarmente felice a livello di risultati in tutte le categorie giovanili. Ma non è questo il punto che ci incuriosisce, quanto l’ingresso nello staff tecnica dall’inizio di questa stagione del ex discesista Luca Cattaneo, attore dell’Italjet con l’apice della carriera alle soglie del 2000.

Due podi in Coppa del mondo, il secondo posto nella discesa della Val d’Isère nel dicembre 1998 (a 14/100 da Lasse Kjus) e il terzo nel superG a Schladming nella stessa precedente sul podio assieme a Hermann Maier e Stephan Eberarther.

Luca ha fatto diversi anni a casa, quindi al Pontedilegno, poi ha seguito un po’ Angelica Bettoni. Quindi la decisione di seguire la squadra spagnola di discesa fino a tornare a casa due anni fa, anche perché, scoppiato il covid, c’era molta incertezza: “E poi i miei bambini non erano proprio contenti che me ne andassi troppo in giro”. Così, a fine estate 2021, ecco l’ingresso nella società bresciana. “Era un po’ che ci annusavamo e a inizio stagione si è trovata la quadra”.

Luca, è un Brixia scatenato!
Diciamo che sta andando tutto per il verso giusto.

Arrivi tu ed ecco che arrivano i risultati, è un caso?
Non è un caso, ma il frutto di un lavoro che è partito da lontano. Ho trovato una base già formata. Angelica Bettoni Mameli, anche se ho avuto modo di sciare con lei in passato, non è che scia bene perché sono arrivato io a ottobre. Stessa cosa con tanti altri ragazzi.

Magari io ho portato esperienze diverse che unite a quelle già in essere hanno creato i presupposti per raccogliere ciò che magari prima non riusciva a emergere. Dunque, posso essere la ciliegina sulla torta, ma la torta c’era già prima ed è quello che conta.

Sai, se non c’è una programmazione ben codificata e un ambiente sereno, puoi anche affidare il club all’allenatore più bravo del mondo che non arriverà mai un bel niente. Al Brixia è iniziato un percorso importante diversi anni fa e non c’è da sorprendersi se arriva il giorno in cui inizi a raccoglierne i frutti tutti in una volta.

Cosa intendi per ambiente sereno?
Tante cose, la più importante credo sia la massima collaborazione tra allenatori. Mi sono trovato a meraviglia con Cristiano Bragadina e tutti gli altri, professionisti con i quali avevo già un ottimo rapporto da tempo.

Ci siamo integrati bene anche tra categorie differenti. Questo ci ha permesso di creare una formula che evidentemente sta funzionando bene. Prima i Ragazzi erano abbastanza separati dagli Allievi, ora lavorano più a stretto contatto e i tecnici sono anche intercambiabili.

Sembra una banalità ma non lo è. Funziona perché abbiamo la stessa filosofia, mentalità, modo di vedere le cose e ti assicuro che non è così scontato. Ecco, se vogliamo trovare un perché stanno arrivando risultati così positivi, questa è la spiegazione.

È uguale per te allenare un ragazzino o un atleta dell’alto livello?
Ti dico la verità, a me piace tutto, perché ogni settore ha le sue peculiarità. Poi chiaro, quando sei più dentro allo sci che conta sali di livello. Con i piccolini il lavoro è totalmente diverso, diciamo che devi mettere insieme i pezzi, lavoro fondamentale perché se sbagli a quell’età non recuperi più.

Hai ripreso in mano Angelica in un suo momento abbastanza difficile per lei…
Siamo stati molto chiari tutti e due. Angie mi ha chiesto esplicitamente di farla tornare a vincere. Io le ho semplicemente risposto che potevo solo darle una mano, ma le porte doveva farle lei. Il suo problema non era tanto sul piano tecnico, anche se c’è a lavorare ancora molto, ma più che altro mentale. Così le abbiamo creato attorno tutti quanti e non parlo solo degli allenatori, un ambiente di grande serenità. Direi che ne sta uscendo molto bene.

Angelica Bettoni Mameli e Tommaso Vistali

Luca segue più che altro gli Allievi assieme ad Angelo Delpanno detto “Gelo”, ma c’è chi in Coppa del Mondo, che frequenta come abile skiman, lo chiama “Ice Man”.

Skiman?
Angelo è bravissimo anche in questo  e collabora con diverse aziende sia del settore scioline, dello sci e del bootfitting. Ice man perché è un tipo molto chiuso, riservato, parla poco, insomma. E uno degli atleti top al mondo che ha spesso a che fare con lui, ormai lo chiama così.

Coi ragazzi c’è Bragadina uno degli allenatori più esperti in assoluto della categoria. “Con Cristiano c’è un rapporto splendido. Spesso ci togliamo le parole di bocca. Proprio l’altro giorno uno dei miei atleti mi ha detto: “Che bello, quest’anno sento che gli allenatori mi dicono le stesse cose. Quello che mi dici tu non è diverso da quello che mi dicevano gli altri. Sai quanto è importante questo?

Veronica Triboldi

Il Presidente Ledizzi vi aveva posto determinati obiettivi?
Sì, quello di far divertire i ragazzi. Poi è evidente che ogni società cerca di portare a casa più risultati possibili, ma non è un’ossessione. Diciamo che siamo riusciti quest’anno a raggiungere entrambe le cose. Ai Regionali abbiamo vinto 11 medaglie, metà delle indicative.

L’azione di Angelica all’Alpe Cimbra

Chi si è messo più in luce?
Nei Ragazzi Tommaso Vistali (2008) sicuramente, ai Regionali ha vinto sia lo slalom che il gigante e Veronica Triboldi che specie in slalom è sempre lì, tra le migliori della categoria. Ma facciamo così, rifammi questa domanda dopo gli Italiani  e il Pinocchio all’Abetone! Sci Club Brixia con


Sci Club Brixia
Presidente: Davide Ledizzi
Vice Presidente e direttore sportivo: Angelo Ledizzi

ALLENATORI

Super Baby: Diana Bolognini
Pulcini: Paolo Rivadossi (responsabile) Giovanni Arlango, Alberto Rizzini e Anna Colombo

Ragazzi: Cristiano Bragadina e Francesco Grassini
Allievi: Luca Cattaneo e Angelo Delpanno
Giovani: Walter Ziliani e Alessandro Lorati (Ski Race Cup)

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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