Sabato 29 agosto a Sestriere si celebrerà la cerimonia ufficiale per il Premio Allenatori 2020 organizzato dal Gruppo Montagnedoc. Per l’occasione sarà presente il Consigliere segretario del Comitato FISI Alpi Occidentali, Lorenzo Vettore.
L’appuntamento è fissato per le 9,30 in via Louset, nella ex sede dell’ufficio del turismo. Il progetto e il premio Allenatori (piemontesi) hanno l’obiettivo di mantenere alto l’interesse sul tema della montagna e sulle molteplici potenzialità del suo territorio. Con la volontà di valorizzarne le eccellenze.
Il premio speciale intitolato a Valerio Arri, medaglia olimpica per l’Italia alle olimpiadi di Anversa del 1920, sarà invece assegnato a un personaggio che si è particolarmente distinto in vari campi. Come accaduto in passato a Franco Arese, Eugenio De Paoli e Domenico Quirico.
Il gruppo Montagnedoc si è ricostituito con l’obiettivo di promuovere la comunicazione sui temi della montagna, dello sport, del turismo e della cultura, istituendo parallelamente un riconoscimento annuale al miglior allenatore e al miglior skiman piemontese tra quelli impegnati in Coppa Europa e in Coppa del Mondo.
Gli Allenatori – Premio Montagnedoc è un evento realizzato in collaborazione con il Consiglio Regionale del Piemonte, l’Uncem, l’Arpiet, la Camera di commercio di Torino.
La FISI, il Collegio Maestri di Sci del Piemonte, l’AMSAO, l’Università di Torino (Unito e SUISM), l’Atl Turismo Torino e provincia. E lo Sci Club GIS-Giornalisti Sciatori Italiani, che ogni anno indica i nomi dei vincitori del premio.
Il programma di sabato 29 agosto prevede un convegno che, a partire dalle 10, affronterà in diversi tavoli di lavoro, il rapporto tra scuola e sport, toccando temi quali la didattica in presenza e il distanziamento sociale.
Poi i progetti educativi che costruiscono sinergie tra mondo scolastico e sport, l’orientamento e la valorizzazione delle attitudini, le strategie e i modelli di riferimento per la motivazione degli studenti.
Si parlerà anche delle scuole sportive di eccellenza montane in grado di conciliare le esigenze atletiche e scolastiche degli allievi, dell’ampliamento dell’offerta didattica e formativa, dell’articolazione dei moduli scolastici. E dei bei tempi di allenamento in pista e a secco, dei recuperi, del tutoring e della didattica a distanza.
Il tema delle scuole di montagna sarà affrontato analizzando i percorsi pratici educativi per l’acquisizione di competenze operative legate al lavoro, al mantenimento ambientale. E alla manifattura locale, al recupero di tradizioni e cultura del lavoro in montagna, per lo sviluppo e il contrasto dell’abbandono territoriale.
Sul tema del rapporto tra sport e disabilità si valuteranno esempi positivi di impegno per l’inclusione dai disabili nelle attività motorie.
Quindi di formazione specifica per maestri di sci, tecnici e accompagnatori, di adeguamento delle infrastrutture, promozione e apertura al pubblico delle manifestazioni sportive. E ancora sostegno e promozione del volontariato a supporto dei disabili.