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Saalbach, Paris e Innerhofer scatenati in prova

Non ci sono dubbi, Parsi e Innerhofer l’hanno prese proprio sul serio queste prove. Non in senso di impegno che, ci mancherebbe , è sempre totale, ma come atteggiamento. Di fatto Domme ha fatto segnare il miglior tempo: 1’53″00 netti, 14 centesimi più veloce di Christof Innerhofer e 17 su Matthias Mayer, primo ieri con 1 centesimo su Domme.

La pista (qui sopra una foto scattata pochi minuti fa da Ninna Quario) è ben preparata, ma la luce non ha aiutato perché ci sono molti tratti in ombra col sole che andava e veniva. Non si toccano velicità folli ma il problema è un altro: il tempo! Domani è prevista pioggia, nebbia e neve. La giuria sta già pensando all’annullamento o un cambio di programma. Sabato e domenica invece le previsioni sono buone.

I distacchi sono minimi per tutti con 15 atleti in un secondo. Questo significa che sono in molti a gradire il percorso che non presenta grandi difficoltà capaci di creare sonore differenze. Svizzeri e austriaci sono tutti lì. Il migliore è Ralph Weber, alle spalle di Mayer a +0,47. Beat Feuz ha segnato l’ottavo tempo a +0,52, Marco Odermatt appena dietro, a 0,72. Tra gli altri attori del Wunderteam si sono messi in luce Max Franz, +0,49, Daniel Hemetsberger, +0,60 e Vincent Kriechmayr +0,66.

Il tedesco Andreas Sander ha tagliato il traguardo col secondo tempo ma risulta squalificato per evidente salto di porta, ma è pur sempre da tenere d’occhio.

Ovvio sono solo le prove ma è un ottimo punti di partenza ottenere fin da subito buone sensazioni.
Emanuele Buzzi ha concluso la sua fatica a +1″21, Matteo Marsaglia a +1″39.

Paris e Inner al traguardo:
Dominik Paris: “In prova è andata abbastanza bene, ho capito il pendio e la tracciatura. Siamo tutti molto vicini e secondo me bisogna farla molto bene perché ci sono tanti dossi e non è facile mantenere la linea e spingere. La pista è in buonissime condizioni. E’ molto liscia e c’è un bel fondo, forse è per quello che ci sono distacchi ridotti. Per domani il meteo parla di temporale, non si sa esattamente che tempo ci sarà. Comunque io cercherò di mettere tutto in gara e vediamo”.

Christof Innerhofer: “Mi sembra che gli austriaci vadano molto forte, conoscono bene la pista, però anche io e Domme abbiamo fatto bene. Io ho un buon feeling, già nelle ultime settimane di allenamento mi ero sentito bene e ho visto che stavo migliorando. Fiducia e scioltezza sono sempre migliori e quindi mi diverto e scio bene e tutte le cose mi riescono nel modo migliore. Per la gara sarà diverso perché il meteo cambierà, però sicuramente c’è la possibilità di fare una bella gara”.

LA CLASSIFICA

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).